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ITALIAMario Draghi ha accettato (con riserva) di formare il nuovo governo

03.02.21 - 13:20
L'ex presidente della Bce è stato chiamato dal presidente Mattarella per risolvere lo stallo di questi giorni
keystone-sda.ch / STF (Andrew Medichini)
Mario Draghi ha accettato con riserva di formare il nuovo governo in Italia.
Mario Draghi ha accettato con riserva di formare il nuovo governo in Italia.
Mario Draghi ha accettato (con riserva) di formare il nuovo governo
L'ex presidente della Bce è stato chiamato dal presidente Mattarella per risolvere lo stallo di questi giorni

ROMA - L'ex presidente della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi ha accettato con riserva - che sarà sciolta al termine delle consultazioni - l'incarico di formare un nuovo governo in Italia. Draghi è salito al Quirinale poco prima delle 12 e ha parlato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Le sfide per «rilanciare il Paese»
«Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia. È un momento difficile e rispondo positivamente all’appello del Capo dello Stato», ha detto alla stampa Draghi, che ha elencato le sfide che attendono il nuovo governo: «Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese». 

«Abbiamo le risorse straordinarie che arrivano dall’Unione Europea e possiamo fare molto per il futuro del Paese», ha proseguito Draghi, che ora si rivolgerà al parlamento. «Sono fiducioso che dal confronto con i partiti e i gruppi parlamentari e dal dialogo con le forze sociali, emerga unità e con essa la capacità di dare una risposta responsabile e positiva». 

La carta del presidente Mattarella
La mossa a sorpresa del presidente Mattarella ha creato lo scompiglio nei partiti. «Siamo per un governo tecnico, non voteremo per Draghi» ha dichiarato il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi, anche all'interno della prima forza del Parlamento italiano ci sarebbe chi è disposto a un'apertura. Ci s'interroga anche su cosa farà la Lega, con Matteo Salvini che potrebbe prestare ascolto ai consigli di Giancarlo Giorgetti e dare la fiducia al nuovo esecutivo.

Ci sono poi i primi effetti di quello che i media chiamano "effetto Draghi": una decisa crescita della Borsa di Milano e il calo dello spread Btp-Bund. Una dimostrazione che la scelta dell'ex padrone di casa della Bce piace ai mercati internazionali.

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