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ITALIAA un passo dalla crisi: mercoledì è la giornata decisiva

13.01.21 - 00:00
Oggi è prevista una conferenza stampa, nel corso della quale si conoscerà il futuro delle due ministre d'Italia Viva
AFP
Mercoledì sarà probabilmente il giorno decisivo per il governo Conte bis.
Mercoledì sarà probabilmente il giorno decisivo per il governo Conte bis.
A un passo dalla crisi: mercoledì è la giornata decisiva
Oggi è prevista una conferenza stampa, nel corso della quale si conoscerà il futuro delle due ministre d'Italia Viva

ROMA - Quello che è iniziato poco dopo le 22 di martedì sera è un Consiglio dei ministri (Cdm) decisivo per le sorti del governo italiano. Per due motivi: primo perché si è votato sulla bozza del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che regola le risorse messe a disposizione dall'Unione europea con il Recovery Fund, lo strumento creato per sostenere l'economia del continente dal durissimo colpo inferto dalla pandemia di coronavirus.

Secondo: si è arrivati alla resa dei conti nella maggioranza, dopo giorni di tensioni, attriti e minacce. Il leader d'Italia Viva Matteo Renzi, ai cronisti che lo attendevano fuori dal Senato a Roma, ha dichiarato: «Vediamo che tipo di discussione viene fuori e poi domani (mercoledì, ndr) ne parliamo in conferenza stampa». Dal Movimento 5 Stelle sono arrivati pareri netti: c'è l'auspicio che la crisi sia evitabile e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha lanciato un accorato appello: «Tutti facciano un passo indietro per amore del Paese. Il mondo ci guarda. C’è una pandemia in corso. L’Italia non può permettersi una crisi». Ma, in caso di (probabile) ritiro delle ministre Iv Bonetti e Bellanova nella giornata odierna, la frattura sarà insanabile.

Il Cdm è iniziato poco dopo le 22 e da lì è partito un lungo confronto. Chiara la posizione di Iv, ribadita nel corso della trasmissione di Rai3 Cartabianca dallo stesso Renzi: voto a favore in caso di sì al Mes (il Meccanismo europeo di stabilità), altrimenti astensione. «Spendiamo subito 36 miliardi del Mes. La condizionalità del Mes è minore della condizionalità del Recovery plan» ha aggiunto Renzi. «Ci stanno offrendo di tutto in questo momento» per restare nella maggioranza. «Non svelo segreti. Io ho detto e ripeto che non si può risolvere questa tematica complicata dando poltrone».

Renzi ha più volte accennato alla possibilità - già evocata da fonti del Partito democratico - di una maggioranza alternativa, con un gruppo di cosiddetti "responsabili" al posto d'Italia Viva. «Penso che Conte annuncerà di avere altri parlamentari a suo sostegno e quindi nasce il governo Conte-Mastella. Noi dal nostro punto di vista aspettiamo che finisca il consiglio dei ministri. Domani mattina (oggi, ndr) decideremo e nel pomeriggio daremo comunicazione alla stampa».

L'opposizione, per bocca dei leader della Lega Matteo Salvini e di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, chiede che l'Italia vada al voto o, come ultima opzione, si valuti «un governo alternativo», come auspicato su Rete 4 da Salvini.

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