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VENEZUELAElezioni parlamentari: il partito di Maduro vince, ma l'astensione è alta

07.12.20 - 08:29
L'affluenza alle urne è stata del 31%. Maduro: «Una chiara vittoria». Guaidó: «La dittatura si mette in mostra».
Keystone
Scrutatori al lavoro
Scrutatori al lavoro
Fonte Ats
Elezioni parlamentari: il partito di Maduro vince, ma l'astensione è alta
L'affluenza alle urne è stata del 31%. Maduro: «Una chiara vittoria». Guaidó: «La dittatura si mette in mostra».

CARACAS - Il partito del contestato presidente venezuelano Nicolás Maduro ha vinto le elezioni parlamentari tenute ieri nel Paese: lo ha reso noto l'autorità elettorale, sottolineando che c'è stata una forte astensione da parte dell'elettorato.

La presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Indira Alfonzo, ha indicato che, sulla base dello scrutinio dell'82,35% dei voti espressi, il Gran Polo Patriottico filogovernativo ha ottenuto il 67,6%.

Da parte sua, l'Alleanza Democratica, principale forza di opposizione (AD, Copei, CMC, Avanzada Progresista e El cambio), è stata votata dal 17,95% degli elettori. Altre forze politiche si sono aggiudicate il restante 13%.

L'affluenza alle urne, ha infine precisato Alfonzo, è stata del 31%.

Maduro: «Una chiara vittoria» - Nicolás Maduro si è congratulato con il Gran Polo Patriótico Simón Bolívar (Gppsb) per «la chiara vittoria» nelle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale (An) che si insedierà il 5 gennaio prossimo per il periodo 2021-2026.

In comunicazione video con il primo vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv), Diosdado Cabello, riferisce la tv statale Vtv, il capo dello Stato ha affermato che «abbiamo recuperato l'An con il voto maggioritario del popolo venezuelano».

«Noi - ha aggiunto - sappiamo vincere e perdere, e oggi tocca all'intero Venezuela vincere con un nuovo Parlamento, in pace. Sta arrivando un cambiamento del ciclo, un cambiamento positivo, virtuoso, di lavoro, di ripresa. Andiamo verso una ripresa del Paese, dell'economia e del superamento dell'embargo».

«Da 22 anni - ha concluso - abbiamo vinto con i voti, perché siamo democratici, e ora siamo qui».

Il leader dell'opposizione autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha definito invece i risultati delle elezioni legislative di ieri «una truffa con il 30% di partecipazione».

Via Twitter, Guaidó ha sottolineato che «la dittatura si mette in mostra. E dopo il ricatto, il sequestro dei partiti, la censura, la fabbricazione dei risultati, la diffusione del terrore, annunciano quello che avevamo detto: una truffa con il 30% (di partecipazione) di pure bugie, che non bastano neppure per mostrarsi in pubblico». E conclude: «Neppure loro festeggiano, perché sanno di essere soli».
 
 

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