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SPAGNATorra condannato, la Catalogna torna al voto

28.09.20 - 20:42
Il presidente della Generalitat è stato costretto a dimettersi. I cittadini torneranno alle urne all'inizio del 2021
Keystone
Fonte ATS
Torra condannato, la Catalogna torna al voto
Il presidente della Generalitat è stato costretto a dimettersi. I cittadini torneranno alle urne all'inizio del 2021

BARCELLONA - Nuovo terremoto politico in Catalogna. Il presidente della Generalitat Quim Torra è stato costretto a dimettersi dopo che la Corte Suprema spagnola ha confermato la condanna a un anno e mezzo d'interdizione dalle cariche pubbliche. L'ex delfino di Carles Puigdemont era accusato di "disobbedienza" per essersi rifiutato, durante il periodo delle elezioni generali in Spagna dell'anno scorso, di togliere striscioni a favore degli indipendentisti in carcere.

«Oggi sono alcuni giudici e non i catalani che hanno deciso che non posso essere presidente», ha dichiarato Torra parlando dal palazzo della Generalitat subito dopo la condanna. «Vogliamo indipendenza e autodeterminazione. Ma soprattutto vogliamo una democrazia di qualità», ha proseguito, convocando «elezioni tra pochi mesi» e chiedendo a tutte le regioni della Catalogna «un plebiscito».

Nessuna data precisa ancora sul voto che dovrà eleggere la nuova guida della Generalitat, si parla del il 31 gennaio o al più tardi del 7 febbraio del prossimo anno. «Non abbandono né mi rassegno. Non accetto questa frase. Porterò in Europa la causa dell'indipendenza e della libertà di espressione. E vinceremo» ha detto ancora l'ormai ex presidente. Torra si è poi scusato «con il popolo catalano» per non essere riuscito a portare più avanti il progetto «di una repubblica catalana indipendente» e si è detto «a disposizione per la difesa dei diritti umani e la liberazione della Catalogna».

Oltre all'interdizione, Torra è stato condannato a una multa di 30'000 euro. Nella sentenza, l'Alta corte ritiene che egli «abbia ripetutamente e ostinatamente disobbedito» agli ordini del Consiglio Elettorale Centrale di ritirare alcuni simboli dagli edifici pubblici dipendenti dalla Generalitat durante il voto del 28 aprile del 2019.

I due movimenti indipendentisti catalani Anc (Assamblea nacional catalana) e Omnium Cultural hanno convocato manifestazioni in tutte le città della Catalogna, mentre il Barcellona calcio ha espresso la sua solidarietà a Torra per una condanna «sproporzionata».

L'Fc Barcelona, si legge in una nota, ha sempre sostenuto che «il conflitto politico che la Catalogna sta vivendo da anni deve essere risolto con il dialogo e mai con i tribunali». La condanna della Corte Suprema, prosegue il comunicato, è «sproporzionata» e «viola gravemente la volontà democratica dei cittadini espressa liberamente alle urne».

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