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REGNO UNITO«Non diventeremo uno Stato vassallo dell'Ue»

06.09.20 - 11:40
David Frost, il Capo negoziatore del Governo di Boris Johnson, ha dichiarato che non teme un «no deal»
Keystone
David Frost, il capo negoziatore del Governo di Boris Johnson.
David Frost, il capo negoziatore del Governo di Boris Johnson.
Fonte ats ans
«Non diventeremo uno Stato vassallo dell'Ue»
David Frost, il Capo negoziatore del Governo di Boris Johnson, ha dichiarato che non teme un «no deal»

LONDRA - Un accordo per il dopo Brexit con Bruxelles è ancora possibile, anche se il tempo stringe, ma il Regno Unito non è disposto a diventare «uno Stato vassallo dell'Ue» e «non ha paura» di un eventuale «no deal» sulle relazioni future se i 27 non accetteranno un compromesso.

Lo ha ribadito in un'intervista al Mail on Sunday il capo negoziatore del governo conservatore britannico di Boris Johnson, David Frost, in uno dei suoi primi interventi pubblici così ampi ed espliciti, confermando che a fine anno il periodo di transizione avrà comunque termine e che gli europei devono capire che il suo team «non bluffa» a differenza di quello dell'ex premier conservatrice Theresa May.

«Non accetteremo clausole che dovessero lasciare (all'Ue) un controllo sulla nostra moneta e su come il Regno Unito vuole organizzare le cose»; la Brexit «significa essere un Paese indipendente, che è ciò per cui il popolo britannico ha votato», ha detto Frost, commentando il nulla di fatto sostanziale dell'ultima tornata di colloqui con Michel Barnier.

Poi, riecheggiando parole recenti di Johnson, non ha escluso un epilogo negativo e un futuro almeno iniziale di rapporti commerciali con i 27 sul modello dell'Australia: Paese con cui l'Ue ha solo intese limitate. «Se potremo raggiungere un accordo di libero scambio come quello del Canada, ottimo. Se no, avremo accordi commerciali di tipo australiano e siamo pienamente pronti anche a questo», ha tagliato corto.

Toni «sconsiderati», secondo la reazione del neoleader anti-Brexit del piccolo partito liberaldemocratico britannico, Ed Devey, il quale ha ammonito a Sky News che un «no deal» avrebbe conseguenze gravi per l'economia del Regno: specie sullo sfondo di «una recessione che non era non preventivata» dovuta ora in particolare ai contraccolpi dell'emergenza del coronavirus.

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COMMENTI
 

Heinz 3 anni fa su tio
Si è vero, non possono essere vassalli della UE e degli USA allo stesso tempo. Spero che i negoziatori UE abbiano in coraggio di andare fino in fondo e vedere questo colossale bluff inglese. Boris è credibile come Donald...

Tato50 3 anni fa su tio
Fatelo svizzero subito !!!

Tenero72 3 anni fa su tio
Vero, giá lo siete!
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