Dopo la chiusura dei "caucus" tarda la comunicazione dei risultati: «Qualcosa è andato storto». I candidati, intanto, rivendicano la vittoria
DES MOINES - L'Iowa e, con esso, gli interi Stati Uniti trattengono il fiato. Ufficialmente a causa di «incongruenze» - in realtà per via di problemi tecnici - si stanno infatti facendo attendere insolitamente a lungo i risultati delle primarie che dovrebbero indicare il candidato democratico per la corsa alla Casa Bianca preferito dal primo Stato americano a votare.
Dopo che, in serata, gli iscritti al partito democratico dell'Iowa hanno partecipato ai cosiddetti "caucus" in più di 1'600 edifici pubblici per esprimere la loro preferenza, quando è già passata l'1 di notte (le 8 di mattina in Svizzera) non è ancora noto il nome del vincitore. «Abbiamo riscontrato incongruenze nel resoconto di tre serie di risultati», ha fatto sapere la portavoce del partito dello Stato del Midwest, Mandy McClure, come riporta la BBC. «È un semplice problema di rendicontazione, non è un hackeraggio né un'intrusione», ha aggiunto.
Come segnala la CNN, tuttavia, diversi responsabili locali del partito puntano il dito proprio contro l'applicazione per la rendicontazione dei voti. «È chiaro che qualcosa è andato storto», assicura una fonte interna. «Non c'è modo di trasferire i risultati. Li abbiamo», spiega invece il presidente della sezione della Contea di Polk, Sean Bagnelwski.
Intanto, i candidati iniziano già ad attribuirsi la vittoria. «Che serata. Perché questa sera una speranza improbabile è diventata un'innegabile realtà», ha affermato il 38enne Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend, Indiana. «Secondo tutte le indicazioni andiamo nel New Hampshire da vincenti», ha aggiunto, facendo riferimento al prossimo appuntamento delle primarie democratiche. «Ho la forte sensazione che, quando i risultati saranno annunciati, faremo molto, molto bene qui in Iowa», ha commentato più cautamente il 78enne Bernie Sanders. «È troppo testa a testa, quindi vi dirò solo quello che so - si è limitata a dire la 70enne senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren -. Sono qui questa sera perché credo che i grandi sogni siano ancora possibili». L'ex vicepresidente americano Joe Biden, 77 anni, ha invece commentato: «Usciremo di qui con la nostra fetta di delegati».