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ITALIADi Maio si dimette dalla guida dell'M5S: «Ho portato a termine il mio compito»

22.01.20 - 18:07
In un discorso a Roma, il capo politico del movimento ha confermato la sua scelta di fare un passo indietro
keystone-sda.ch (ETTORE FERRARI)
Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
Di Maio si dimette dalla guida dell'M5S: «Ho portato a termine il mio compito»
In un discorso a Roma, il capo politico del movimento ha confermato la sua scelta di fare un passo indietro

ROMA - Come anticipato dalla stampa italiana in mattinata, Luigi Di Maio ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni da capo politico del MoVimento 5 Stelle. In un discorso tenuto in occasione della presentazione della nuova struttura territoriale del MoVimento 5 Stelle (con l'istituzione della figura dei "facilitatori regionali"), Di Maio ha affermato: «In questi anni da capo politico ho fatto crescere questo Movimento al meglio delle mie possibilità e ho sempre dato tutto me stesso per difenderlo. Anche facendo a volte scelte dure e incomprensibili». E ha aggiunto: «Posso dire di aver portato a termine il mio compito».    

La decisione del politico 33enne promette di aprire una fase di profondi assestamenti all'interno del MoVimento, che vive una stagione di pesante calo dei consensi. Da statuto, la reggenza sarà garantita dal viceministro dell'Interno Vito Crimi, ma il voto online per la nomina di un successore dovrà essere indetto entro 30 giorni. Cruciali saranno probabilmente, del resto, gli "Stati generali" del 15 marzo prossimo, nei quali la formazione dovrà dare risposta a chi chiede un ritorno a una maggiore condivisione delle scelte con un allontanamento dal concetto del leader unico. 

Dal Pd, alleato dei pentastellati nel Conte II, già prima del discorso di Di Maio erano arrivate rassicurazioni sull'assenza di conseguenze della mossa di Di Maio sulla tenuta dell'esecutivo. «Credo che sul governo non ci saranno effetti», ha dichiarato il segretario democratico Nicola Zingaretti. «Sono segnali di un dibattito interno all'M5S, che io rispetto», ha aggiunto.  

Con le sue dimissioni, si chiude per Di Maio una parabola politica all'interno della movimento avviata quando aveva solo 21 anni. Tutto iniziò nel settembre del 2007, quando il MoVimento 5 Stelle nemmeno esisteva. Studente di giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli (non avrebbe mai completato gli studi), Di Maio organizzava il primo “meetup” (o “sezione” locale del futuro MoVimento) nella sua Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. 

Nel 2010, quando la creatura politica di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio era ormai venuta alla luce, Di Maio si candidava al Consiglio comunale della propria città ottenendo solo 59 voti. Solo nel 2013, quindi, cominciava davvero la sua travolgente ascesa politica. 

Allora 26enne, Di Maio veniva eletto alla Camera dei Deputati e, pochi giorni dopo, era scelto dall’aula come vicepresidente: il più giovane della storia repubblicana. Tale ruolo gli garantiva anche un posto nel direttorio pentastellato istituito l’anno dopo e sanciva la sua scalata ai vertici del MoVimento 5 Stelle e delle istituzioni del Paese. 

Nel settembre del 2017 Di Maio diventava capo politico del “non partito” e nel giugno del 2018, in seno al primo governo Conte, assumeva il triplo ruolo di vice primo ministro e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Pur fiaccato dagli attriti con l’ex co-vicepremier Matteo Salvini, indebolito dal fuoco amico dell’altro delfino di Beppe Grillo (il più passionario e radicale Alessandro Di Battista) e stremato dalle scoppole elettorali, Luigi Di Maio restava in sella anche dopo il naufragio dell’esecutivo giallo-verde e ritagliava per sé il prestigioso ruolo di ministro degli Affari esteri nel governo Conte II, che ricopre tuttora. Con oggi, tuttavia, la sua parabola, almeno nelle gerarchie del MoVimento, sembra arrestarsi.   

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COMMENTI
 

GIGETTO 4 anni fa su tio
Pagliaccio nessuno sentirà la tua mancanza!!!!

vulpus 4 anni fa su tio
Finalmente un pasticcione in meno. Vi è da ben sperare, che anche il Contebis vada a casa, così che almeno una volta anche in Italia si possa eleggere democraticamente il governo.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Il prossimo governo sarebbe eletto esattamente come quello vecchio.

MIM 4 anni fa su tio
Praticamente ha portato il movimento dalle stelle alle stalle, nel vero senso della parola. Complimenti per il lavoro effettuato.

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
la sigla non cambia: movimento 5 stAlle!

gluvi 4 anni fa su tio
Na merdaccia

Bayron 4 anni fa su tio
Devi dimetterti da Ministro, sei una vergogna per l’Italia!

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
calma, gli manca ancora un annetto per avere il vitalizio....

seo56 4 anni fa su tio
Buffone e ora vai a dirigere le sardine così andranno al macero più in fretta
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