Nel pomeriggio in Senato si deciderà se autorizzare il processo sul caso Gregoretti. Ma i commissari della maggioranza giallorossa potrebbero disertare
ROMA - Matteo Salvini sposa la linea del “martirio”. La Giunta delle Immunità al Senato si riunirà questo pomeriggio per decidere se autorizzare il rinvio a processo per l’ex ministro dell’Interno, accusato di sequestro di persona per aver impedito per tre giorni alla nave Gregoretti - con a bordo 116 persone tratte in salvo fra le acque del Mediterraneo - di sbarcare in Italia, lo scorso mese di luglio.
Come scrivono i media italiani, Salvini da qualche giorno sta chiedendo ai suoi senatori di votare a favore del rinvio del giudizio. Così facendo, potrebbe giocarsi una carta importante proprio nella settimana che precede il pesantissimo voto delle Regionali in Emilia Romagna di domenica prossima. Per la libertà - come riporta Repubblica - l’ex ministro, nel corso di un'iniziativa leghista a Comacchio, si è detto «pronto alla prigione».
Non si è fatta attendere la replica del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ai microfoni di Rtl 102. ha accusato il leader del Carroccio di fare un «uso politico» della giustizia. «È sempre lo stesso film».
Al netto di appelli e schermaglie, non è però detto che la Camera alta del Parlamento italiano riesca a raggiungere un verdetto questo pomeriggio. I commissari della maggioranza giallorossa potrebbero infatti non partecipare al voto, rinviando ogni decisione al prossimo 17 febbraio in Aula.