Il presidente Usa fa pressione sul governo iraniano direttamente via social. In corso scontri a Teheran
WASHINGTON - «Ai leader dell'Iran: non uccidete i manifestanti. Ne avete già uccisi o imprigionati migliaia e il mondo sta guardando. Cosa più importante, gli Usa stanno guardando. Ripristinate Internet e lasciate che i reporter girino liberamente! Basta uccidere il vostro grande popolo iraniano!»: lo twitta Donald Trump.
Dopo i cinguettii in persiano delle scorse ore, ecco che il presidente degli Stati Uniti usa di nuovo i social per fare pressione sul governo di Teheran.
La polizia spara - A Teheran la polizia ha caricato i manifestanti riunitisi sulla Azadi Square, dando inizio a violenti scontri. Alcuni video che circolano sui social mostrano spari da parte degli agenti.
Le proteste, che continuano da ieri, sono contro il regime per le bugie sull'abbattimento del jet ucraino. Manifestazioni si segnalano anche in altre città iraniane, come Mashhad, Rasht, Kashan, Sanandaj e Amol.
Attacchi alle ambasciate? Niente prove - Il capo del Pentagono Mark Esper ha detto in una intervista alla Cbs di non aver visto alcuna prova specifica che l'Iran stesse pianificando un attacco a quattro ambasciate Usa, come sostenuto da Donald Trump. «Non ne ho vista in merito alle quattro ambasciate», ha dichiarato. Ma poi ha aggiunto: «Condivido la visione del presidente che probabilmente avrebbero attaccato le nostre ambasciate».
To the leaders of Iran - DO NOT KILL YOUR PROTESTERS. Thousands have already been killed or imprisoned by you, and the World is watching. More importantly, the USA is watching. Turn your internet back on and let reporters roam free! Stop the killing of your great Iranian people!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 12, 2020