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BOLIVIALa senatrice Anez nominata presidente ad interim

13.11.19 - 07:37
«Mi impegno ad assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese»
Keystone
La senatrice Anez nominata presidente ad interim
«Mi impegno ad assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese»

LA PAZ - La senatrice di opposizione Jeanine Anez del partito Unidad democratica (Ud), che finora seconda vicepresidente del Senato, è stata nominata presidente ad interim della Bolivia dai parlamentari della sua formazione politica e di alcuni altri gruppi. Lo riferisce il quotidiano El Deber, sottolineando che questo è avvenuto nonostante le sedute di Camera e Senato non abbiano raggiunto il quorum per l'assenza dei parlamentari del governativo Movimento al socialismo (Mas) che controllava i due terzi delle due Camere.

I presenti hanno preso atto di un vuoto di potere dovuto alle dimissioni del presidente Evo Morales, del suo vice Alvaro Garcia Linera, del presidente e primo vicepresidente del Senato e del presidente della Camera.

Nel suo primo discorso dopo la nomina, Anez ha detto fra l'altro: «Mi impegno ad assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese».

Il popolo boliviano, ha proseguito, «è testimone del fatto che abbiamo fatto tutti gli sforzi necessari per canalizzare la presenza dei parlamentari delle tre forze politiche rappresentate, ma che, tuttavia, i parlamentari del Mas hanno fatto sapere che non sarebbero venuti».

Infine Anez ha sottolineato: «Tutti sappiamo che il presidente ed il vicepresidente hanno presentato la loro rinuncia abbandonando il Paese, ricevendo asilo in Messico, cosa che costituisce un abbandono delle loro funzioni».

Resta il fatto che la Costituzione boliviana, sostengono giuristi locali, prevede che affinché la rinuncia delle massime cariche dello Stato diventi effettiva le lettere di dimissioni debbano essere approvate dai due rami del parlamento.

Morales dall'esilio: «Golpe subdolo e nefasto» - Il presidente dimissionario della Bolivia, Evo Morales ha definito stanotte la nomina della senatrice Jeanine Anez «una autoproclamazione" che costituisce "il golpe più subdolo e nefasto della storia».

Dall'esilio in Messico, Morales ha rilevato che si tratta di «una senatrice di destra golpista» che «si autoproclama presidente del Senato e presidente ad interim della Repubblica senza quorum legislativo, circondata da un gruppo di complici e protetta da Forze armate e polizia che reprimono il popolo».

Il capo dello Stato dimissionario ha poi sottolineato che «questa autoproclamazione infrange gli articoli 161, 169 e 410 della Costituzione che determinano l'approvazione o il rigetto della rinuncia presidenziale, la successione costituzionale sulle presidenze di Senato e Camera dei Deputati, e la supremazia della Costituzione politica dello Stato».
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