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CUBACuba: «L'embargo degli Stati Uniti è genocida»

19.09.19 - 17:51
Lo sostiene il presidente cubano Miguel Díaz-Canel che annuncia un rapporto riguardante l'impatto delle misure che dureranno fino al 2020
Keystone
Cuba: «L'embargo degli Stati Uniti è genocida»
Lo sostiene il presidente cubano Miguel Díaz-Canel che annuncia un rapporto riguardante l'impatto delle misure che dureranno fino al 2020

L'AVANA - Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha chiesto nuovamente oggi la sospensione dell'embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti al Paese da quasi 60 anni.

In un messaggio via Twitter il capo dello Stato ha ricordato che domani sarà presentato a L'Avana un rapporto riguardante l'impatto avuto nell'ultimo anno dall'accerchiamento statunitense, definito «genocida, criminale e assassino».

Di recente il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez ha enfatizzato «la resistenza popolare» di fronte alle stringenti misure di Washington, prorogate per un altro anno fino a settembre 2020, affermando inoltre che l'embargo provoca danni nella principale isola delle Antille, rappresentando «una violazione massiccia, flagrante e sistematica dei diritti umani dei cubani».

Secondo statistiche ufficiali del 2018, dal 1962 le misure restrittive degli Stati Uniti hanno causato a Cuba perdite valutate in oltre 933'000 milioni di dollari.

L'embargo, considerato dalla casa Bianca una misura mirante a tutelare la sicurezza nazionale, è ampiamente criticato dalla comunità internazionale, compresa l'Unione europea (Ue).

Inoltre, ricorda l'agenzia di stampa cubana Prensa Latina, la politica di Washington nei confronti di Cuba è stata condannata per ben 27 volte dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

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COMMENTI
 

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Su Cuba in Europa c’è tanta ignoranza e romanticismo; spesso Cuba viene utilizzato come esempio di società socialista egalitaria; mentre in realtà i cubani erano uno dei popoli più repressi al mondo, dove se tutti avevano l’educazione gratuita, alla fine i dottori e avvocati facevano i tassisti perché guadagnavano di più dei miseri 40$ al mese che il governo li pagava (se non quelli che avevano la fortuna di lavorare all’estero), dato che non potevano aprire il proprio studio; i Cubani erano esclusi dai complessi universitari per stranieri, hotels, discoteche, etc. e non poco tempo fa non potevano nemmeno lasciare l’isola… Se non ci fosse stato Castro, I Cubani ora, con il loro spirito sarebbero tra le nazioni più ricche e avanzate al mondo; Castro li ha resi schiavi della sua visione socialista. Non molti sanno che l’elite ricca esiste pure a Cuba, Castro net worth era di 900 milioni, mentre la maggior parte dei cubani viveva in miseria: “La Vie Cachée de Fidel Castro is published by Michel Lafon” Ora ho proprio voglia di un Cuba libre
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