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REGNO UNITOJohn Bercow ha intenzione di dimettersi

09.09.19 - 16:54
Lo speaker della Camera dei Comuni lo farà in caso di elezioni anticipate e comunque al più tardi dopo la scadenza della Brexit il 31 ottobre
keystone-sda.ch/STR (DAVID VINCENT / POOL)
Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha annunciato l'intenzione di rinunciare all'incarico in caso di elezioni anticipate.
Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha annunciato l'intenzione di rinunciare all'incarico in caso di elezioni anticipate.
John Bercow ha intenzione di dimettersi
Lo speaker della Camera dei Comuni lo farà in caso di elezioni anticipate e comunque al più tardi dopo la scadenza della Brexit il 31 ottobre

LONDRA - Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha annunciato l'intenzione di rinunciare all'incarico in caso di elezioni anticipate e comunque di dimettersi al più tardi dopo la scadenza della Brexit il 31 ottobre.

In uno statement all'aula, Bercow - che viene dai ranghi del Partito Conservatore, ma ha assunto un ruolo da battitore libero nella gestione del dibattito sulla Brexit - ha denunciato la linea seguita dal governo di Boris Johnson sulla sospensione del Parlamento, definendola «distruttiva».

Lo statement di Bercow - divenuto ormai notissimo in questi mesi per i suoi coloriti e perentori richiami al suono di "order, ordeeeer!" - ha avuto toni polemici e momenti molto emotivi, con lo stesso speaker sull'orlo delle lacrime quando si è rivolto alla moglie Sally e ai familiari presenti in galleria. Ed è stato accompagnato dalle ovazioni in piedi delle opposizioni, in contrasto con i volti scuri dei rappresentanti del governo Johnson.

Bercow ha ricordato i suoi 10 anni da speaker come «l'onore più grande». Ha poi difeso il ruolo del Parlamento: «I parlamentari non sono delegati, ma rappresentanti del popolo. Degradare il Parlamento è un un pericolo», ha ammonito.

Il leader laburista, Jeremy Corbyn, gli ha quindi reso omaggio definendolo «uno speaker superbo» e ringraziandolo per aver reso «il Parlamento più forte». Un tributo è arrivato pure dal ministro Michael Gove a nome del governo, che peraltro si trova ora tagliato fuori sull'elezione di un nuovo speaker prima del voto elettorale, non disponendo al momento di una maggioranza ai Comuni.

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