Il fondatore della Lega è soddisfatto per la sentenza della Cassazione e per il fatto che «il partito, che era il mio partito, oggi è di altri»
ROMA - «Non ho avuto conseguenze sul piano penale ma quei soldi li ho presi e lasciati nella cassa del partito. L'unico rammarico è che per questa vicenda, cavalcata da altri, sono stato defenestrato. Il partito, che era il mio partito, oggi è di altri. Mi sento dignitosamente riabilitato come politico e come uomo».
Così l'ex leader del Carroccio Umberto Bossi, secondo quanto riferisce il suo legale Domenico Sammarco, commenta la sentenza della Cassazione italiana, che ha annullato senza rinvio - per prescrizione - la condanna in secondo grado nel procedimento per truffa sui rimborsi alla Lega.