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REGNO UNITOAltri Brexiteer e più donne nel governo

25.07.19 - 09:21
Si completano le nomine nei ruoli più importanti dell'esecutivo guidato da Boris Johnson
keystone-sda.ch/ (Stefan Rousseau / POOL)
Boris Johnson ha completato i ruoli chiave per il governo.
Boris Johnson ha completato i ruoli chiave per il governo.
Altri Brexiteer e più donne nel governo
Si completano le nomine nei ruoli più importanti dell'esecutivo guidato da Boris Johnson

LONDRA - Si completano le nomine nei ruoli più importanti del nuovo governo britannico di Boris Johnson, con l'ingresso di altri Brexiteer, ma con più volti nuovi, più donne e più esponenti delle minoranza in posizioni di peso rispetto alla compagine uscente di Theresa May. Una compagine quasi completamente trasformata, e nettamente più di destra dal punto vista ideologico, sullo sfondo di quella che il quotidiano di tipo tabliod The Sun descrive come «un bagno di sangue» politico o, ironicamente, come «la notte dei coltelli biondi».

Le ultime designazioni vedono l'ascesa del super euroscettico e tradizionalista Jacob Rees-Mogg a Leader of The House, ossia ministro dei rapporti con la Camera dei Comuni; e quella di James Cleverly, brexiteer di origini familiari caraibiche, a presidente del Partito conservatore e ministro senza portafoglio.

Fra le donne arrivano le pro Brexit radicale Andrea Leadsom (business e industria), Esther McVey (edilizia ed enti locali), mentre Liz Truss va al commercio e la più moderata Nicky Morgan alla cultura. Resta infine al lavoro, con l'aggiunta delle questioni femminili, Amber Rudd, pro Remain, ma protagonista con una giravolta recente di un'apertura a un possibile divorzio senza accordo dall'Ue.

Fra le poche figure moderate, Matt Hancock rimane alla sanità e Jo Johnson, fratello europeista di Boris, torna al governo come viceministro dell'università ed energia. Fra gli esponenti delle minoranze, infine, oltre a Cleverly e alla scelta di Sajid Javid (radici pachistane) come cancelliere dello Scacchiere, e di Priti Patel (radici indiane) come ministra dell'interno, si fanno largo altre due figure emergenti di origini indiane: Alok Sharma, che diventa ministro per cooperazione internazionale, e Rishi Sunak, 38 anni, primo segretario del tesoro.

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