L'ex-ministro degli Esteri, e fervente antieuropeo, è stato eletto oggi come leader dei Tory e succederà domani a Theresa May
LONDRA - Sarà Boris Johnson a succedere a Theresa May nel ruolo di premier del Regno Unito. Lo ha decretato il Partito Conservatore che lo ha preferito, in votazione interna, all'altro candidato Jeremy Hunt.
L'ex-sindaco di Londra ha surclassato il rivale con 91'153 voti a 46'656. La partecipazione, riporta il Guardian, si è attestata attorno all'87,4%.
Johnson formalmente entrerà in carica domani. Prima, come da regolamento, Theresa May dovrà formalizzare le sue dimissioni e rispondere alle domande della Camera.
Sostenitore della Brexit e rappresentate dell'ala antieuropeista della destra britannica, Johnson prenderà in mano la nazione in un momento ancora delicato proprio per via del processo - ancora da delineare - di abbandono dell'Unione Europea. Secondo molti è probabile che il suo avvento significhi un uscita "dura" e senza accordo.
Da molti dei Conservatori è ritenuto la persona giusta per fronteggiare e/o trattare con il Brexit Party di Nigel Farage.
«Il vero lavoro comincia oggi», ha dichiarato il neo-premier nel suo discorso post-vittoria, «so che in molti metteranno in dubbio la saggezza del vostro voto ma sappiate che - da 200 anni a questa parte - la vera saggezza è stata proprio di noi Conservatori».
«Lo dico a tutti quelli che dubitano: Ragazzi, ridaremo energia a questa nazione», ha continuato, «e faremo questa Brexit il prossimo 31 ottobre, faremo tesoro di tutte le opportunità che ci darà l'Uscita dall'Ue, si aprirà una nuova era di possibilità. Risveglieremo il gigante dormiente, saremo uniti grazie a una migliore educazione, più forze di polizia e una rete internet a banda larga finalmente capillare».
Macron e Van Der Leyen si congratulano per l'elezione - «Auspico di lavorare al più presto» con Boris Johnson «non solo sui temi europei e il proseguimento dei negoziati legati alla Brexit ma anche sui temi internazionali che rappresentano la nostra quotidianità e sui quali siamo strettamente coordinati, in particolare con i britannici e tedeschi, dalla situazione in Iran alle questioni di sicurezza internazionale»: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un punto stampa congiunto con la presidente eletta della Commissione Ue, Ursula Van Der Leyen.
«La democrazia britannica funziona. Mi congratulo con Boris Johnson per questo risultato. Lo chiamerò non appena sarà ufficialmente primo ministro», ha proseguito Macron tenendo inoltre a ringraziare Theresa May per il «buon lavoro» fatto insieme in questi ultimi anni: «Non ha mai bloccato il funzionamento dell'Ue».
«Congratulazioni a Boris Johnson per la designazione come primo ministro, auspico di avere buoni rapporti di lavoro con lui, ci sono tante questioni diverse e difficili da affrontare insieme, abbiamo un periodo di sfide dinanzi a noi. Penso che sia molto importante costruire relazioni forti e positive, perché abbiamo il dovere di consegnare qualcosa che sia positivo per le persone in Europa e nel Regno Unito».
Lo ha detto la presidente eletta della Commissione europea, Ursula van Der Leyen, rispondendo a una domanda su Boris Johnson durante un punto stampa al fianco del presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo.