Il presidente Usa si lamenta sulla concomitanza tra l'audizione del suo ex legale e il summit con Kim Jong-un
WASHINGTON - «Penso che avere un'audizione falsa come quella nel mezzo di un così importante summit sia stata veramente una cosa terribile». Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, reagendo alle accuse lanciategli ieri dal suo ex legale Michael Cohen alla Camera.
«Avere ciò durante questo summit, molto importante, è qualcosa di incredibile. Non sarebbe mai successo con un altro presidente». In ogni caso, ha aggiunto Trump, «avrebbero potuto fissarla fra due giorni o fra una settimana».
Se Cohen «ha detto molte bugie», il tycoon ha rimarcato di essere rimasto «impressionato» da una cosa: «egli ha affermato che non c'è alcuna collusione con la truffa russa».
«Mi chiedo perché non abbia mentito anche su questo, dato che lo ha fatto su tutto il resto», ha proseguito il presidente Usa, riassumendo la testimonianza del suo ex avvocato come «falsa al 95% invece del 100%», cifra che sarebbe stata raggiunta se avesse «mentito anche sul capitolo russo».