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VENEZUELAIl Gruppo Lima denuncia Maduro per crimini contro l'umanità

26.02.19 - 07:46
La dichiarazione è stata firmata dai governi di Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay e Perù, più il governo del Venezuela riconosciuto dal gruppo
KEYSTONE/AP (Anthony Vazquez)
Il Gruppo Lima denuncia Maduro per crimini contro l'umanità
La dichiarazione è stata firmata dai governi di Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay e Perù, più il governo del Venezuela riconosciuto dal gruppo

CARACAS - I paesi del Gruppo di Lima hanno deciso di chiedere alla Corte Penale Internazionale (Cpi) e al Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu di intervenire con urgenza, in risposta alla «violenza criminale del regime di Nicolas Maduro contro la popolazione civile», per aver «negato il loro accesso all'assistenza internazionale, il che costituisce un crimine contro l'umanità».

Lo si legge nella dichiarazione finale diffusa al termine della riunione del gruppo tenutasi oggi a Bogotà.

Nella dichiarazione - firmata dai governi di Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay e Perù, più il governo del Venezuela riconosciuto dal gruppo, cioè quello di Juan Guaidò - si condannano le «azioni deliberate del regime illegittimo» di Maduro che, «senza considerare la sofferenza del suo popolo o gli insistenti appelli della comunità internazionale», ha bloccato l'ingresso degli aiuti «con atti di repressione violenta che hanno causato morti e feriti sulla frontiera con Colombia e Brasile».

«Il regime illegittimo di Nicolas Maduro sta sottoponendo i venezuelani, e in particolare la popolazione più vulnerabile, a una sistematica privazione di cibo e medicine e di accesso ai servizi essenziali solo per garantire la sua permanenza al potere», si legge nel testo.

È per questo che il Gruppo di Lima richiede l'intervento della Cpi, nel quadro della denuncia presentata alla corte da sei dei suoi paesi - Argentina, Canada, Colombia, Cile, Paraguay e Perù- nel settembre scorso, successivamente appoggiata da Costa Rica, Francia e Germania.

In quanto al Consiglio Onu per i diritti umani, la dichiarazione chiede che nomini «un esperto indipendente o una commissione d'inchiesta» sulla situazione in Venezuela, in base al rapporto sulle violazioni dei diritti umani approvato anch'esso nel settembre scorso, e lancia un appello all'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, perché «si esprima in tempi brevi» sulla questione.

I paesi del Gruppo di Lima dichiarano anche «il carattere irreversibile del loro impegno a favore della transizione democratica» a Caracas, sottolineando che «la permanenza al potere del regime illegittimo di Nicolas Maduro rappresenta una minaccia senza precedenti per la sicurezza, la pace, la libertà e la prosperità di tutta la regione», per cui continueranno a sollevare la questione della crisi venezuelana nei fori internazionali del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa).

La dichiarazione indica chiaramente, inoltre, che «la transizione verso la democrazia deve essere condotta dai venezuelani stessi, pacificamente e nel quadro della Costituzione e del diritto internazionale, appoggiandosi in strumenti politici e diplomatici, e senza l'uso della forza».

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COMMENTI
 

miba 5 anni fa su tio
Se non possono ottenerlo per la via diretta (il furto delle immense ricchezze del Venezuela) gli USA sono abbastanza collaudati per essere sufficientemente perfidi/ipocriti al punto di ritirare l'artiglieria e mettere in prima fila la fanteria (alias stati-lecchini). Questo scritto da un non sinistroide e/o comunista.....
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