È il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt che giura: «Abbiamo un piano, e i colloqui con Bruxelles sono stati molto buoni»
BERLINO - Il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt crede che via sia una strada per rispettare il termine del 29 marzo per la Brexit. Lo ha detto a Berlino alla Fondazione Adenauer. «Abbiamo un piano», ha inoltre replicato a un giornalista in un altro passaggio, «e io ho avuto colloqui molto buoni a Bruxelles».
Hunt si è detto «ottimista», sulla base di «molti colloqui con i parlamentari», sul fatto che «se si risolve la questione del backstop», la premier Theresa May possa avere l'ok del parlamento.
«C'è una strada per proteggere la pace fra Irlanda del nord e Irlanda, che per la Gran Bretagna è questione ineludibile», e «c'è una strada per rispettare i singoli mercati», ha affermato fra l'altro. Il ministro ha aggiunto di essere «fiducioso» che se s'imboccherà questa strada si può anche «rispettare la data del 29 marzo».
Il ministro britannico ha anche sottolineato l'esigenza di riunificare il Paese, ancora diviso, onorando il referendum democratico sulla decisione di uscire dall'Ue. «Se avremo una Brexit ottimista, internazionale, aperta», ha concluso, chi è contrario potrà di nuovo avere fiducia.