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VENEZUELAElezioni legislative, Maduro è d'accordo ma Guaidò frena

02.02.19 - 22:00
«È ora che Maduro si tolga di mezzo» ha twittato John Bolton, consigliere della sicurezza nazionale di Donald Trump
Keystone
Elezioni legislative, Maduro è d'accordo ma Guaidò frena
«È ora che Maduro si tolga di mezzo» ha twittato John Bolton, consigliere della sicurezza nazionale di Donald Trump

CARACAS - Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha dichiarato oggi di «essere d'accordo per lo svolgimento di elezioni per il rinnovamento dell'Assemblea nazionale», organo legislativo di cui è presidente il leader oppositore Juan Guaidó.

Rivolgendosi ai militanti 'chavisti' che lo ascoltavano sulla Avenida Bolivar, Maduro ha chiesto: «Volete elezioni anticipate per l'Assemblea nazionale?», ricevendo un sì deciso dalla gente. E si è quindi rivolto all'opposizione: «Siete disposti a partecipare a queste elezioni? Pure noi lo siamo!».

È la prima volta che il capo dello Stato venezuelano avanza ufficialmente la proposta di svolgere elezioni per rinnovare l'Assemblea nazionale controllata dall'opposizione.

Ma l'ipotesi tuttavia è già stata categoricamente respinta da Guaidó, il quale ritiene che è prioritaria piuttosto l'organizzazione di elezioni presidenziali trasparenti che permettano di "mettere fine all'usurpazione del potere" da parte di Maduro.

Per questo ha chiesto all'Assemblea costituente filogovernativa di studiare la possibilità di anticipare il voto per rinnovare il Parlamento. 

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Il colpo di Stato è fallito - In giornata il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, in un discorso durante la manifestazione convocata oggi a Caracas per il 20/o anniversario dell'arrivo al governo di Hugo Chavez ha dichiarato: «Il colpo di Stato è fallito, e non se ne rendono nemmeno conto!»

«Siamo in pace, abbiamo vinto con la pace, li abbiamo sconfitti», ha detto Maduro, davanti a decine di migliaia di persone, la maggioranza vestite con l'uniforme delle Milizie bolivariane, aggiungendo che le Forze Armate «sono ogni volta più leali e compromesse con la Rivoluzione bolivariana».

Sostegno a Guaidò - Sono ormai centinaia di migliaia i venezuelani scesi in piazza oggi a Caracas e nei principali centri del Paese per appoggiare Juan Guaidò, il presidente del Parlamento che ha assunto i poteri dell'Esecutivo.

Oltre alla concentrazione principale, a Las Mercedes (est di Caracas), sui social si moltiplicano le immagini e i video della protesta contro il governo di Nicolas Maduro.

«Oggi il Venezuela sorride, un sorriso che nasce dalla speranza che riusciremo a cambiare il paese», ha detto Juan Guaidò, parlando alle decine di migliaia di persone riunite La Mercedes.

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Aiuto dagli Usa - Gli Stati Uniti sono pronti a inviare aiuti umanitari al Venezuela. Lo afferma John Bolton, il consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, su Twitter.

«Facendo seguito alla richiesta del presidente ad interim Jaun Guaidò, e in consultazione con i suoi, gli Stati Uniti mobiliteranno e trasporteranno aiuti umanitari per la popolazione del Venezuela. È ora che Maduro si tolga di mezzo» twitta Bolton.

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