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L'attuale presidente brasiliano Michel Temer ha deciso di non firmare alcun provvedimento in questo senso. Sarà la prima volta negli ultimi 30 anni
BRASILIA - Dopo annunci e smentite e alla vigilia del suo abbandono del potere che sarà trasferito a Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile Michel Temer ha deciso di non firmare quest'anno il tradizionale provvedimento di indulto di Natale. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Agencia Brasil.
Sarà la prima volta negli ultimi 30 anni che un capo dello Stato brasiliano non firma un decreto di indulto per le festività natalizie a favore di detenuti non violenti e che hanno già scontato buona parte della loro condanna.
Questo è dovuto, spiega l'agenzia, al fatto che il Supremo Tribunale federale brasiliano non ha ancora emesso una sentenza definitiva sulla sospensione dell'indulto concesso nel 2017.
Il 27 dicembre scorso il ministro della Segreteria del Governo, Carlos Marun, aveva assicurato che Temer avrebbe firmato il decreto di indulto il giorno successivo, ma questo non è avvenuto, ed ora il capo dello Stato aveva solo la giornata odierna per apporre la sua firma sul provvedimento sollecitato dall'Ufficio del Difensore pubblico dell'Unione (Dpu).
Lo stesso Marun ha evitato di criticare il Supremo Tribunale per avere tenuto in sospeso la sentenza sulla sospensione dell'indulto del 2017, limitandosi a dichiarare che «si è trattato dell'errore di uno specifico giudice della Corte che ha bloccato la procedura».
Per noi, ha concluso, «era chiaro che nella Costituzione la prerogativa di decretare un indulto appartiene esclusivamente al presidente della Repubblica».
