Cerca e trova immobili

STATI UNITIIl braccio forte di Melania: «Quella donna non è degna di servire la Casa Bianca»

14.11.18 - 08:34
Anche la first-lady ha iniziato a prendere di mira membri-chiave dello staff per rimuoverli dalla loro funzione, e non era mai successo prima
Keystone
Il braccio forte di Melania: «Quella donna non è degna di servire la Casa Bianca»
Anche la first-lady ha iniziato a prendere di mira membri-chiave dello staff per rimuoverli dalla loro funzione, e non era mai successo prima

WASHINGTON D.C. - Che Donald Trump fosse solito e abituato a licenziamenti-lampo all'interno dello staff della Casa Bianca è ormai cosa nota da tempo. Ma che pure la first-lady si muovesse in prima persona per la rimozione di una persona non grata era qualcosa di mai visto prima, anche nelle precedenti amministrazioni.

Keystone

A sorprendere un po' tutti, dagli osservatori fino allo staff presidenziale, un comunicato diffuso ieri riguardante Mira Ricardel - vice-consigliere alla sicurezza nazionale - con la quale avrebbe avuto diversi diverbi non sarebbe «più degna dell'onore di servire alla Casa Bianca».

La mossa, inattesa e inedita, ha aperto speculazioni che fra Melania e Donald ci sia una faida sotterranea che solo ora - con questo gesto - sia venuta alla luce del sole. Stando alla Cnn, né il capo dello staff John Kelly né la portavoce Sarah Sanders erano a conoscenza delle intenzioni della first lady.

KeystoneMira Ricardel (a destra)

Ricardel, vice di John Bolton e alla Casa Bianca sin dall'amministrazione W. Bush, aveva avuto diversi scontri con Melania - come riportato dai media Usa - sia durante un recente viaggio in Africa, sia riguardo all'utilizzo dei fondi del Consiglio per la sicurezza nazionale da parte dell'entourage della first lady.

Con la sue dimissioni, ormai inevitabili, potrebbero aggiungersi quelle del responsabile dello staff John Kelly.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Opporo Trump, adesso inventano pure una faida con la moglie su chi licenziare... :-))))))

Anzalu 5 anni fa su tio
Io non capisco, ogni articolo sembra studiato per screditare l'operato di Trump e co., ma io per ora vedo un Pil USA che nel 3 trim. 2018 cresce del 4,1%, una nazione che non è entrata in guerra a differenza della presidenza Obama ed è riuscita non si sa in quale modo ad abbassare le tensioni Coreane.

marcopolo13 5 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Ae... a parte le truppe inviate in Afghanistan (al posto di ritirarle come promesso) e quelle mandate al confine col Messico con ordine di sparare se sotto minaccia. Anche in Venezuela e Russia stanno bene... ah no. Ah si. Ah no. Fai il bravo dai.

marcopolo13 5 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Poi cresce a scapito di cosa? A scapito dell'ambiente globale. Quindi f... al Pil USA. WORLD first.

daniele77 5 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Trump non ha bisogno di articoli per essere screditato, fa tutto da solo... il fatto che il PIL cresce e non sia entrato in guerra è sufficiente per dire che è una brava persona, ma per favore. se un assassino aiuta una vecchietta ad attraversare la strada gli perdoniamo tutto il resto? hai guardato per caso il nuovo film/docu di micheal moore? guardalo e poi fai due riflessioni. PS: nel film non ne esce bene nemmeno obama...

volavola 5 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Il modo in cui hai iniziato la frase dovrebbe suggerirti di non esporre il tuo pensiero. NON CAPISCI ?> INFORMATI MEGLIO E POI ANCHE TU CAPIRAI !!!

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Le dinamiche economiche, non hanno effetti immediati - normalmente anzi, i politici vivono il presente (grazie o per colpa) di scelte fatte molti anni prima. E' il caso dell'Italia, dove l'attuale andamento economico non è imputabile a questo governo, così come non lo è l'elevatissimo debito pubblico. E' il caso degli USA, dove Trump gongola su una crescita economica robusta che è stata costruita dopo i disastri della crisi subprime dal 2009 in poi. E oltretutto secondo me siamo pure alla frutta di questa crescita a stelle e strisce.
NOTIZIE PIÙ LETTE