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EUROPAL'Ue boccia la manovra italiana: chiede un nuovo documento programmatico

23.10.18 - 15:27
Tra poco dovrebbe tenersi una conferenza stampa a Strasburgo
Keystone
L'Ue boccia la manovra italiana: chiede un nuovo documento programmatico
Tra poco dovrebbe tenersi una conferenza stampa a Strasburgo

STRASBURGO - La Commissione Europea, a quanto si apprende, ha deciso nel collegio dei commissari terminato poco fa di chiedere all'Italia di presentare un nuovo documento programmatico di bilancio, come presentato nella lettera inviata la settimana scorsa al ministro dell'Economia Giovanni Tria.

«È con molto dispiacere che sono qui oggi, per la prima volta la Commissione è costretta a richiedere ad uno Stato di rivedere il suo Documento programmatico di bilancio. Ma non vediamo alternative. Sfortunatamente i chiarimenti ricevuti ieri non erano convincenti»: lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine della riunione dei commissari, riferendosi alle cifre presentate dall'Italia.

«Il Governo italiano sta apertamente e coscientemente andando contro gli impegni presi verso se stesso e verso gli altri Stati membri», ha affernato Dombrovskis. «L'Europa è costruita sulla cooperazione, l'eurozona è costruita su stretti legami di fiducia con regole che sono le stesse per tutti, quindi se la fiducia viene erosa, tutti gli stati membri vengono danneggiati, la nostra Unione viene danneggiata. Se una politica fiscale più accomodante colpisce la fiducia, può avere in realtà l'effetto opposto alla crescita».

A maggio scorso la Commissione Ue aveva concluso di non aprire la procedura per debito «soprattutto perché l'Italia era sostanzialmente in linea con le regole, ma i piani attuali sono un cambiamento materiale che potrebbe richiedere una rivalutazione di tutto», ha proseguito il vicepresidente della Commissione Ue. «La palla è ora nel campo del Governo italiano, abbiamo tre settimane per un dialogo intenso che affrontiamo in modo costruttivo», ha aggiunto.

«Violare le regole può sembrare una tentazione a primo sguardo, può dare l'illusione di sfuggirvi senza conseguenze così come può tentare curare il debito con più debito, ma a un certo punto il debito si avvicina al punto in cui diventa troppo pesante e si finisce per non avere più libertà del tutto».

«Nel 2017 il debito italiano ha rappresentato un peso medio di 37mila euro per abitante in Italia, pari al secondo debito più alto nell'Ue, uno dei più alti al mondo nonché quello con il più alto costo totale di rifinanziamento in Europa che deve essere pagato ogni anno dai contribuenti. Al punto che l'anno scorso l'Italia ha speso lo stesso ammontare per rifinanziare il debito di quanto ha dedicato all'educazione».

Parole incisive sono giunte anche da parte sua il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. «Siamo di fronte a una deviazione chiara, netta e in un certo modo rivendicata. La Commissione Ue non mette in discussione le priorità del Governo come la lotta alla povertà, sono priorità che possono avere senso, ma ci importa l'impatto che queste misure hanno sul popolo, e questo ci porta all'opinione di oggi».

«Sono certo che la Commissione Ue non è un freno ma è un'alleata per la crescita dell'Italia», ha aggiunto. «Lasciamo una chance al dialogo».

Aggiornamento - «Risposta Ue largamente prevista» - La 'bocciatura' di Bruxelles della manovra di bilancio «per come è stata presentata era largamente prevista e non ci stupisce». È quanto afferma il portavoce del ministero dell'Economia commentando la richiesta di modifica della manovra italiana da parte della Commissione Ue.

Il ministero valuterà ora le richieste e contemporaneamente monitorerà le reazioni dei mercati. Il confronto con l'Ue, comunque, non rallenterà l'iter di presentazione della Legge di Bilancio attesa in Parlamento per la fine di questa settimana o l'inizio della prossima.

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