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La Commissione parlamentare di Vigilanza ha votato una risoluzione che permette al Cda di riproporre il suo nome
ROMA - Una risoluzione che permette al Consiglio di amministrazione della Rai di riproporre il nome di Marcello Foa come presidente dell'azienda radiotelevisiva di Stato ha ottenuto il via libera nella Commissione parlamentare di Vigilanza.
Fondamentale, spiegano i media italiani, l'astensione di Forza Italia (frutto probabilmente del meeting di domenica sera tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini). A favore hanno votato M5S, Lega e Fratelli d'Italia, contrari Pd, Liberi e Uguali e Centristi per l'Europa. «Ritengo che non ci siano profili tali da mettere in dubbio l'ammissibilità della mozione di maggioranza, alla luce dei pareri riportati» ha dichiarato il presidente della Commissione, il forzista Alberto Barachini.
«Sulla nomina del presidente della Rai c'è stato un errore di metodo. Siccome a noi nessuno avevo chiesto di appoggiare Marcello Foa, non lo abbiamo appoggiato» aveva dichiarato la capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini.
Venerdì 21 settembre Foa sarà ascoltato dalla Vigilanza Rai e quindi la sua nomina a presidente potrebbe diventare realtà. Insorge il Pd che parla esplicitamente di inciucio. «Accordo fatto. Berlusconi entra in maggioranza. Salvini garante di B. che DiMaio non romperà le scatole» ha twittato il deputato dem Davide Faraone.
