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UNIONE EUROPEA«L'Italia ha ragione, ma non vogliamo soluzioni ad hoc»

20.07.18 - 10:41
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha risposto alla lettera del premier italiano Giuseppe Conte sulla gestione dei migranti
Keystone
«L'Italia ha ragione, ma non vogliamo soluzioni ad hoc»
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha risposto alla lettera del premier italiano Giuseppe Conte sulla gestione dei migranti

BRUXELLES - «L'Italia invoca da tempo, e a ragione, una cooperazione regionale sugli sbarchi», e gli avvenimenti di questo fine settimana «hanno dimostrato un senso condiviso di solidarietà da parte degli Stati membri (Francia, Germania, Malta, Spagna, Portogallo e Irlanda) che si sono offerti di accogliere una parte dei migranti sbarcati a Pozzallo». Tuttavia «queste soluzioni ad hoc non rappresentano un modo di procedere sostenibile»: così si è espresso il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nella lettera di risposta a la premier italiano Giuseppe Conte pubblicata da Politico.

«La Commissione continuerà a lavorare ininterrottamente per tutta l'estate, da un lato per sostenere - entro i limiti del suo mandato - gli sforzi degli Stati membri, dall'altro per preparare le proposte legislative da presentare in settembre per rafforzare la guardia di frontiera e costiera europea e rendere più efficace la politica di rimpatrio», scrive Juncker nella risposta alla lettera di Conte.

«Consideriamo inoltre prioritario esaminare il modo in cui potrebbero funzionare i 'centri controllati' negli Stati membri dell'Ue e il sostegno che può essere fornito dall'Unione» e allo stesso tempo «sarà portata avanti la realizzazione di piattaforme di sbarco regionali, in stretta cooperazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, anche in previsione della riunione con tutti i paesi del Mediterraneo da essi indetta per il 30 luglio».

«La Commissione è pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice» della cellula di crisi suggerita dal premier Conte, «ma soltanto come tappa in direzione di un quadro più stabile». E «non va però dimenticato che l'Ue non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un'operazione di ricerca e salvataggio in mare», aggiunge Juncker nella lettera pubblicata da Politico.

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