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ITALIAEcco il testo definitivo del contratto di governo Movimento 5 Stelle-Lega

18.05.18 - 11:24
Il testo è pubblicato sul blog del M5S dove un link conduce direttamente alla versione telematica del programma su cui, oggi, gli iscritti del Movimento voteranno
Keystone
Ecco il testo definitivo del contratto di governo Movimento 5 Stelle-Lega
Il testo è pubblicato sul blog del M5S dove un link conduce direttamente alla versione telematica del programma su cui, oggi, gli iscritti del Movimento voteranno

ROMA - Arriva, dopo diversi giorni di trattativa, il testo definitivo del contratto di governo Movimento 5 Stelle-Lega. Il testo è pubblicato sul blog del M5S dove un link conduce direttamente alla versione telematica del programma su cui, oggi, gli iscritti del Movimento voteranno.

Trenta punti, 57 pagine, in copertina la dicitura "Contratto per il governo del cambiamento" con sotto il logo del M5S e quello della Lega. Così si presenta la versione definitiva del programma condiviso tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

C'è il punto "Funzionamento del Parlamento e dei Gruppi parlamentari", come quelli su Acqua pubblica, Agricoltura, pesca e made in Italy, Ambiente, green economy e rifiuti zero. In chiave economica i titoli del contratto prevedono una Banca per gli investimenti e risparmio mentre al punto undici figurano Flat tax e semplificazione, oltre alla sterilizzazione della clausole Iva e alla detassazione per famiglie imprese e partite Iva.

Nessuna politica ad hoc per il Sud è prevista nel contratto di governo tra Lega e M5s che tuttavia si propongono di colmare il gap Nord-Sud con l'insieme di politiche indicate nel patto di governo.

«Con riferimento alle Regioni del Sud - si legge nella bozza definitiva del contratto - si è deciso, contrariamente al passato, di non individuare specifiche misure con il marchio “Mezzogiorno”, nella consapevolezza che tutte le scelte politiche previste dal presente contratto (con particolare riferimento a sostegno al reddito, pensioni, investimenti, ambiente e tutela dei livelli occupazionali) sono orientate dalla convinzione verso uno sviluppo economico omogeneo per il Paese, pur tenendo conto delle differenti esigenze territoriali con l'obiettivo di colmare il gap tra Nord e Sud».

Salvini: «Comunque finisca lunedì al Colle» - «Faremo di tutto perché un governo nasca, in ogni caso un governo nascerà. Lunedì sicuramente andremo dal presidente Mattarella per rispetto, perché comunque si chiuda abbiamo fatto tutto il possibile». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, interpellato dai giornalisti italiani a Monza.

L'importanza degli italiani all'estero - Più attenzione agli italiani all'estero, per «valorizzare il loro patrimonio di esperienze e conoscenze per il sostegno del Made in Italy e la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo». È quello che si propongono Lega e Movimento 5 Stelle come si legge nella versione definitiva del contratto di governo, nella quale si sottolinea che «occorre riformare le procedure di voto per la circoscrizione estero e degli organi di rappresentanza del consiglio generale degli italiani all'estero (CGIE e COMITES) per renderli più efficaci, trasparenti e meno soggetti a potenziali distorsioni del voto».

«Per COMITES e CGIE - si legge - è necessaria inoltre una specifica riforma delle funzioni per armonizzarle con la presenza della rappresentanza parlamentare».

Da riorganizzare anche «la rete diplomatica e consolare per garantire adeguati servizi al crescente numero di cittadini italiani che trasferiscono in modo permanente la propria residenza all'estero».

Le Monde: «L'Italia inquieta l'Europa» - «Italia: questa nuova alleanza che preoccupa l'Europa», questo il titolo di apertura del quotidiano Le Monde, che oggi dedica ampio spazio al nuovo contratto di governo Movimento 5 Stelle-Lega.

«L'Europa - prosegue in prima pagina il giornale francese - si preoccupa di questo governo che non conta più uscire dall'euro, ma che difende un programma ritenuto "delirante" da numerose capitali. I populisti italiani prevedono una cancellazione di 250 miliardi di euro di debito pubblico e oltre 100 miliardi di nuove spese. I progetti della nuova coalizione fanno pesare il rischio di una crisi del debito sui mercati», avverte Le Monde, ricordando inoltre che né Luigi Di Maio né Matteo Salvini dovrebbero diventare premier.

Un ampio articolo sulla Matinale du Monde spiega inoltre i motivi per quali «gli europei tremano dinanzi al prossimo governo italiano».

«La prospettiva di una coalizione anti-sistema - continua La Matinale di Monde - lascia temere a Bruxelles che Roma infranga le regola di bilancio dell'Ue».

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