Oggi il 2° round negoziale. I punti condivisi potrebbero aumentare
MILANO - L'ok condiviso di M5S e Lega è arrivato, nel corso della giornata di ieri a 15 dei 19 punti della bozza del contratto di governo. È quanto si apprende da fonti che seguono la trattativa a pochi minuti dall'inizio del secondo round del tavolo convocato al Pirellone a Milano.
L'accordo sul quale Movimento 5 Stelle e Lega stanno lavorando per chiudere il capitolo relativo al programma di governo si intitola "Contratto per il governo del cambiamento": la bozza si articola in 19 punti ed è lunga 26 pagine.
I punti potrebbero probabilmente subire un incremento nella giornata di oggi. Potrebbero essere aggiunti, si apprende dalle stesse fonti, ad esempio il tema del tagli agli sprechi della politica e della spending review o un punto ad hoc sulla meritocrazia. L'obiettivo, almeno per quanto riguarda il contratto, è finire nel pomeriggio.
Dubbi sul nome di un tecnico per Palazzo Chigi - Le questioni sul tavolo dell'incontro di oggi sono il completamento del contratto di governo e la scelta del premier, che verrà affrontata solo in un secondo momento. E, in quello che potrebbe essere il giorno decisivo, tornano, nel M5S, i dubbi sulla scelta del premier terzo.
Dubbi, a quanto si apprende, legati soprattutto alla difficoltà di trovare una personalità di alto livello che non abbia un profilo meramente tecnico e che possa essere affine al programma di M5S e Lega.
Nel Movimento, in fatti, si esclude che il nome possa essere quello del bocconiano Guido Tabellini e ci si chiede se una figura tecnica sia davvero adatta al tipo di governo che si ha in mente. La soluzione, insomma, è apertissima fermo restando la disponibilità al passo indietro arrivata ieri da Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Sul programma, infine, filtra anche l'attenzione, da parte del M5S, a che il contratto non sia spostato troppo a destra: entro oggi, comunque, entrambi i partiti hanno intenzione di completarlo.