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GIAPPONEIncontro in vista per Abe e Kim Jong Un

30.04.18 - 12:05
Sul tavolo la questione dei cittadini rapiti e il tentativo di Pyongyang di allentare la stretta sulle sanzioni commerciali
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Incontro in vista per Abe e Kim Jong Un
Sul tavolo la questione dei cittadini rapiti e il tentativo di Pyongyang di allentare la stretta sulle sanzioni commerciali

TOKYO - Il premier giapponese Shinzo Abe e il leader nordcoreano Kim Jong Un stanno esplorando la possibilità di un incontro, in scia alla volontà di Tokyo di trovare una soluzione al problema dei cittadini rapiti e il tentativo di Pyongyang di allentare la stretta sulle sanzioni commerciali. Lo rende noto il quotidiano Nikkei.

Il giornale spiega come, dopo aver riferito ad Abe dell'esito del summit, il presidente sudcoreano Moon Jae-in si sia detto favorevole a fare da intermediario tra le parti, mentre il capo dei servizi di sicurezza di Seul, Suh Moon, ha indicato che il premier nipponico ha espresso 'un profondo interesse' all'opportunità di dialogo con Pyongyang.

Il tema dei cittadini giapponesi rimane la maggiore controversia con cui si confronta Tokyo, ma contare solo sulle mediazioni di Seul e Washington, potrebbe non portare ai progressi sperati da Abe; in questo contesto negoziati diretti diventerebbero essenziali. Il Giappone non vuole essere escluso dai negoziati che porteranno al processo di denuclearizzazione, scrive il Nikkei, e considera ogni incentivo economico alla stregua di una merce di scambio. Abe, del resto, ha fatto più volte riferimento dalla "Dichiarazione di Pyongyang'" del 2002, firmata dall'allora premier Junichiro Koizumi con Kim Jong Il - padre dell'attuale leader, che di fatto subordinava la cooperazione economica alla normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due paesi.

L'incontro tra Abe e Kim Jong Un avverrà solo se si creerà una prospettiva per risolvere la questione dei cittadini rapiti, segnala una fonte diplomatica al giornale. Senza almeno la promessa di un'inchiesta congiunta sui rapimenti, un summit con la Corea del Nord potrebbe danneggiare più che rinforzare l'esecutivo di Abe.

Il Giappone ritiene la Corea del Nord responsabile del rapimento di almeno 17 cittadini nipponici tra gli anni '70 e '80 per motivi di spionaggio, e sospetta che i servizi segreti del regime di Pyongyang siano coinvolti in altri casi legati a casi di sparizioni mai risolte. Una commissione venne istituita nel 2014 dal regime del paese comunista per investigare sugli eventi, ma venne rimossa nel 2016, quando il Giappone - assieme alla comunità internazionale, decise di imporre le sanzioni in risposta ai test missilistici e nucleari della Corea del Nord.

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