Per loro è un processo «falso e simbolico»
KABUL - Due giorni dopo l'inizio in Afghanistan delle procedure di registrazione degli elettori per la consultazione legislativa annunciata per il 20 ottobre, i talebani hanno risposto ad una proposta del governo di parteciparvi come partito politico che non lo faranno perché si tratta di un processo «falso e simbolico».
In un comunicato diffuso da Zabihullah Mujahid, portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan (nome che i talebani avevano dato al loro governo fra il 1996 e il 2001) ha sostenuto che «la nostra priorità» è di mettere fine alla «invasione» militare promossa dagli Stati Uniti.
«La nostra amata Patria afghana è sotto invasione straniera. Ci sono decine di migliaia di soldati stranieri sul nostro suolo. Decisioni importanti in campo militare e politico vengono prese dagli invasori» aggiungono.