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SPAGNAJordi Sanchez, impedita la sua elezione

12.04.18 - 16:54
Il gip del tribunale supremo spagnolo ha negato al candidato presidente catalano il permesso per presentarsi al voto del Parlament
Keystone
Jordi Sanchez, impedita la sua elezione
Il gip del tribunale supremo spagnolo ha negato al candidato presidente catalano il permesso per presentarsi al voto del Parlament

MADRID - Il giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale supremo spagnolo Pablo Llarena ha negato al candidato presidente catalano Jordi Sanchez, in carcere preventivo, il permesso per presentarsi domani al voto del Parlament.

Sanchez è detenuto da sei mesi accusato con altri quattordici leader catalani di ribellione per aver portato avanti pacificamente il progetto politico dell'indipendenza. La decisione del gip spagnolo impedisce per la seconda volta che Sanchez possa sottoporsi al voto dei deputati catalani.

La decisione del gip spagnolo blocca di fatto di nuovo l'uscita dalla crisi istituzionale catalana in atto dalle elezioni del 21 dicembre. Il parlamento, a maggioranza assoluta indipendentista, finora non ha potuto eleggere un nuovo presidente della Catalogna.

La candidatura del presidente deposto Carles Puigdemont in esilio è stata vietata dalla corte costituzionale spagnola, quella successiva di Jordi Sanchez già una prima volta in marzo dal gip Llarena. Un altro leader indipendentista, Jordi Turull, ha potuto presentarsi al primo turno ma è stato arrestato alla vigilia del secondo su ordine di Llarena.

Il fronte indipendentista denuncia la "giustizia politica" della magistratura spagnola. La Commissione dei diritti umani dell'Onu ha chiesto a fine marzo alla Spagna di garantire i diritti politici del candidato Sanchez, in base alla presunzione di innocenza. Ma il gip di Madrid non ha cambiato rotta. Il presidente del Parlament Roger Torrent ha annunciato che l'assemblea catalana denuncerà questa "nuova violazione" dei diritti fondamentali di Sanchez all'Onu e all'Ue.

Secondo alcuni analisti il veto della giustizia spagnola a Sanchez potrebbe riaprire la strada verso una nuova candidatura di Puigdemont. Il presidente deposto è stato arrestato a fine marzo in Germania su richiesta di estradizione spagnola. Il tribunale del Land tedesco dello Scheswig Holstein lo ha però rimesso in libertà, dichiarando "non ammissibile" l'accusa di "ribellione" nei suoi confronti, e deciso di esaminare solo quella di presunta malversazione di danaro pubblico per l'organizzazione del referendum di indipendenza del primo ottobre.

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