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RUSSIA«Non abbiamo iniziato noi questa guerra diplomatica»

30.03.18 - 13:12
Nella vicenda della ex spia avvelenata, il Cremlino punta il dito contro gli Stati Uniti. Aumenta il numero di diplomatici Gb espulsi
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«Non abbiamo iniziato noi questa guerra diplomatica»
Nella vicenda della ex spia avvelenata, il Cremlino punta il dito contro gli Stati Uniti. Aumenta il numero di diplomatici Gb espulsi

MOSCA - Gli Stati Uniti hanno costretto la Russia a prendere misure di rappresaglia dopo l'espulsione dei suoi diplomatici ma Mosca rimane aperta a costruire buone relazioni con altri paesi, compresi gli Usa. «La Russia non ha iniziato nessuna guerra diplomatica», ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.

«Non abbiamo iniziato noi gli scambi di sanzioni, le espulsioni dei diplomatici e così via», ha detto. «La Russia è stata costretta a prendere misure di rappresaglia in risposta a azioni ostili, non costruttive e illegali: in questo caso particolare, l'espulsione dei nostri diplomatici e la chiusura del consolato (di Seattle, ndr) da parte di Washington. La Russia rimane aperta ad avere buoni rapporti».

Peskov ha poi sottolineato di non essere d'accordo con il portavoce del Dipartimento di Stato americano Heather Nauert, che ha descritto la reazione di Mosca come "immotivata". Lo riporta la Tass.

Aumenta il numero di diplomatici Gb espulsi - Mosca ha dato alla Gran Bretagna un mese per "ridurre" (ulteriormente) il numero dei suoi diplomatici presenti in Russia così da "equiparare" il numero dei diplomatici russi di stanza nel Regno Unito. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo in una nota.

Mosca espelle due diplomatici italiani - L'Incaricato d'Affari dell'Ambasciata d'Italia presso la Federazione Russa è stato convocato presso il Ministero degli Affari Esteri russo oggi. In tale occasione, il Direttore del Primo Dipartimento Europeo ha consegnato all'Incaricato d'Affari una Nota verbale con la quale Mosca formalizza la decisione di espellere due funzionari dell'Ambasciata italiana.

Lo rende noto la Farnesina, specificando che ai funzionari espulsi è stata concessa una settimana di tempo per lasciare il territorio della Federazione Russa.

Al ministero degli Esteri russo, che ha convocato l'ambasciatore italiano, si è recato Michele Tommasi, ministro consigliere e vice capo missione dell'ambasciata italiana a Mosca. Lo precisano fonti diplomatiche.

Putin discute le espulsioni - Il presidente della Russia Vladimir Putin ha discusso con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza le misure di risposta "simmetriche" adottate da Mosca contro i paesi che hanno espulso diplomatici russi in segno di solidarietà con Londra per il caso Skripal. Lo riferisce il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Mosca, ritorsioni nei confronti di 25 Paesi - La Russia ha finora annunciato misure di risposta all'espulsione dei propri diplomatici per il caso Skripal a 25 paesi: Usa, Gran Bretagna, Australia, Albania, Germania, Danimarca, Irlanda, Spagna, Italia, Canada, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Ucraina, Finlandia, Francia, Croazia, Repubblica ceca, Svezia, Estonia. Nei riguardi di Belgio, Ungheria, Georgia e Montenegro si riserva il diritto di applicare le stesse misure. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo.
 

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COMMENTI
 

seo56 6 anni fa su tio
Sono anni che la Russia di Putin provoca il mondo!!!

wind24 6 anni fa su tio
Risposta a seo56
mi sa che sono gli americani con i suoi sudditi cagnolini a provocare il mondo!
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