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RUSSIA / STATI UNITILa "Guerra fredda" continua, Mosca espelle 60 diplomatici Usa

29.03.18 - 19:22
La misura è stata presa in risposta alla decisione statunitense di chiudere il consolato russo a Seattle per il caso Skripal. Discorso speculare per i diplomatici degli altri Paesi occidentali
Keystone
La "Guerra fredda" continua, Mosca espelle 60 diplomatici Usa
La misura è stata presa in risposta alla decisione statunitense di chiudere il consolato russo a Seattle per il caso Skripal. Discorso speculare per i diplomatici degli altri Paesi occidentali

MOSCA - Le misure di rappresaglia della Russia contro le espulsioni dei suoi diplomatici arriveranno a tempo debito, aveva detto il Cremlino. E oggi sono arrivate. Si parte dagli americani, naturalmente, seguendo il metodo "occhio per occhio": sessanta diplomatici Usa dovranno lasciare il Paese entro il 5 aprile, mentre il consolato generale di San Pietroburgo sarà chiuso e i suoi funzionari dovranno liberare i locali entro sabato 31 marzo. In tutto nel mirino ci sono oltre 150 diplomatici occidentali, tanti quanti sono stati quelli russi espulsi dagli alleati.

Mosca, insomma, è passata al contrattacco. «La Russia non vuole solo reagire alle misure degli Usa e della Gran Bretagna ma anche stabilire la verità nel caso degli Skripal», ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov mentre l'ambasciatore Usa, Jon Huntsman, era a colloquio con il suo vice, Sergei Ryabkov, per avere tutti i dettagli del caso.

Già, gli Skripal. Dati per spacciati, più di là che di qua, o al limite ridotti allo stato di vegetali per il resto della loro vita, non solo non sono morti ma Yulia, figlia 33enne dell'ex doppiogiochista del Gru, è improvvisamente migliorata, tanto da essere stata dichiarata «fuori pericolo» da Christine Blanshard, direttrice sanitaria del Salisbury District Hospital, dove i due sono stati ricoverati in condizioni a quanto pare disperate. Sergei Skripal resta invece «in condizioni critiche», seppure anche lui «stabile».

Ma non è finita qui. Yulia, infatti, non solo sta meglio ma - sostiene la Bbc - «è cosciente e parla». E questo potrebbe portare a una svolta clamorosa nelle indagini. Ecco perché la Russia va in pressing. Lavrov, ancora una volta, ha per esempio strigliato la Gran Bretagna per aver negato a Mosca l'accesso consolare alla giovane Skripal, che pure è cittadina russa (il padre invece ha anche la cittadinanza britannica).

Inoltre, sempre Lavrov ha annunciato che la Russia convocherà una sessione straordinaria del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (Opac) il prossimo 4 aprile così da avere «una conversazione normale e stabilire la verità». «In questa sede - ha aggiunto Lavrov - porremmo delle domande specifiche e mi auguro che i nostri partner occidentali non si sottrarranno a una conversazione onesta: in caso contrario avremo un'altra conferma che ci troviamo davanti a una volgare provocazione».

Nel mentre però la legge del taglione va avanti e saranno cacciati, per ogni paese, tanti diplomatici quanti sono stati quelli russi espulsi: oltre ai sessanta degli Usa ci sono quelli degli altri 25 paesi alleati. Chi uno, chi due - come l'Italia, oggetto oggi di una ruvida condanna da parte dell'ambasciata russa a Roma - e chi quattro, come Francia e Germania. La Nato poi ne ha espulsi altri sette.

Mosca, ad ogni modo, non è furente solo per l'espulsione dei suoi diplomatici. Huntsman infatti in un'intervista con il canale Rbk ha lasciato intendere che non è da escludersi il sequestro degli asset russi in America - probabilmente si riferiva ai beni diplomatici ma è anche vero che, a domanda precisa se la misura potesse includere anche beni «privati», ha svicolato - mentre pare che in Gran Bretagna la premier Theresa May, stando alle indiscrezioni a mezzo stampa, abbia accettato di prendere in considerazione una legislazione per proibire alle istituzioni finanziarie della City di aiutare la Russia a vendere i suoi titoli di Stato sulla piazza di Londra. Ecco, tutto ciò non è piaciuto per niente al Cremlino.

Lavrov su questo punto è stato lapidario: «Abbiamo avvertito la parte americana che se questa minaccia dei sequestri si dovesse materializzare si arriverebbe a un serio peggioramento dei nostri rapporti e ci sarebbero gravi conseguenze per la stabilità globale». Saranno anche solo parole, ma i toni diventano sempre più duri.

La risposta americana «Nessuna giustificazione» - Non c'è alcuna giustificazione per la decisione della Russia di espellere diplomatici americani ed europei: questa la risposta dell'amministrazione Trump che invita Mosca a «non fare la vittima».  La prima reazione dell'amministrazione Trump arriva dall'ambasciatore americano a Mosca John Huntsman, che lamenta anche la chiusura del consolato Usa a San Pietroburgo. «Questa decisione - ha detto - dimostra come Mosca non sia interessata al dialogo con gli Stati Uniti su questioni molto importanti». Poi è intervenuta la portavoce del Dipartimento di Stato Heather Nauert: «La Russia non deve agire come se fosse una vittima. Le sue decisioni sono spiacevoli e arbitrarie». «Gli Stati Uniti si riservano il diritto di rispondere», ha detto ancora.

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COMMENTI
 

seo56 6 anni fa su tio
Russia paese arrogante da isolare!

Anzalu 6 anni fa su tio
Risposta a seo56
Arrogante? Se ti vengono espulsi 90 diplomatici dall'estero, per un "presunto" coinvolgimento di un avvelenamento siamo alla frutta.

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a seo56
America 686 basi militari all'estero e coinvolgimento obbligato in tutti gli affari diplomatici di tutto il mondo. C'è un altro paese anche più arrogante della Russia eppure lo acclamiamo come il salvatore. La Russia non sarà il paradiso a livello mondiale ma è sicuramente meno peggio degli USA. E poi ogni cosa che succede è un complotto. Secondo voi Putin è veramente così ingenuo da avvelenare delle persone in questo modo? L'Inghilterra ha accusato la Russia senza prove concrete e ha espulso i loro ambasciatori, altre nazioni hanno fatto lo stesso. Putin ha solamente reagito nello stesso modo. La May ha perso popolarità dopo la Brexit, con questa accusa ha riottenuto popolarità. Il tutto ricordo tirando conclusioni avventate.

occhiaperti 6 anni fa su tio
Risposta a seo56
Spero che hai le prove per tue commenti e accuse e se no, forse qualcune te l'ha fatto pieno il cervello?, se no 6 colpevole

seo56 6 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
Io ho gli occhi aperti... probabilmente i tuoi sono chiusi nonostante ....

seo56 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Non difendo a spada tratta l’America che comunque rispetto alla Russia è un Paese democratico. Personalmente ritengo Putin un pericoloso dittatore. Quando non ci sarà più... il mondo sarà migliore!!

seo56 6 anni fa su tio
Risposta a Anzalu
Arrogante per non dire criminale. Poi ognuno la pensa come vuole. Per fortuna siamo in Svizzera e non in Russia.

Anzalu 6 anni fa su tio
Risposta a seo56
Ovvio ognuno la pensa come vuole. Ma indubbiamente siamo fortunati a vivere in Svizzera, rispetto a qualsiasi nazione che ci circonda :D
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