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L'ex stratega della Casa Bianca stava per diffondere un comunicato stampa, ma avrebbe fatto marcia indietro dopo le accuse del presidente
WASHINGTON - L'ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, sarebbe stato ad un passo dall'attaccare Michael Wolff, l'autore del libro 'Fire and fury', per le citazioni imbarazzanti attribuitigli sulla famiglia di Donald Trump ma avrebbe rinunciato dopo il pesantissimo attacco subito dal presidente in seguito alla diffusione di alcune anticipazione del volume.
Lo riferisce la Cnn citando una fonte anonima a conoscenza della situazione. Secondo una seconda fonte, quest'ultimo aveva abbozzato il comunicato ma non aveva ancora deciso se diffonderlo quando il tycoon lo ha ripudiato pubblicamente, facendolo desistere dall'intenzione.
Nel comunicato, di cui non è possibile verificare l'attendibilità in modo indipendente, l'ex chief strategist definiva Donald Trump junior un «grande americano e un patriota», sostenendo che non sapeva di avere a che fare alla Trump Tower con agenti russi nell'incontro che invece nel libro definisce «sovversivo» e «anti patriottico». Wolff, questa la tesi, avrebbe «estrapolato le sue dichiarazioni su don Jr fuori dal contesto per vendere il suo libro».
