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SPAGNAI catalani non cedono: «Votate per il futuro»

24.09.17 - 18:57
Migliaia di persone sono scese anche domenica nelle piazze di Barcellona a sostegno del referendum.
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I catalani non cedono: «Votate per il futuro»
Migliaia di persone sono scese anche domenica nelle piazze di Barcellona a sostegno del referendum.

BARCELLONA - «Votate per il futuro della Catalogna!». L'appello di Carme Forcadell, portavoce del Parlamento regionale catalano, è risuonato tra le migliaia di persone che sono scese nelle piazze di Barcellona a sostegno del referendum sull'indipendenza previsto per il primo ottobre e che Madrid giudica illegale.

I manifestanti hanno sventolato migliaia di bandiere catalane e innalzato cartelli che invitavano a votare 'Sì' al referendum mentre i leader separatisti e gruppi di base pro-indipendenza invitavano a stampare e distribuire poster e volantini a sostegno della secessione.

«Vi chiedo di uscire e andare a votare!», ha urlato ancora Forcadell per ricordare a tutti che la Catalogna non cede nonostante il pugno di ferro del governo di Mariano Rajoy che ha schierato contro la consultazione popolare per l'indipendenza tutte le armi di cui dispone, istituzionali e non.

La Corte Costituzionale spagnola ha sospeso la legge per il referendum e la polizia ha sequestrato il materiale necessario per il voto. A Barcellona sono stati inviati almeno 5 mila agenti, forse 6 mila, di rinforzo per «mantenere l'ordine», dopo che il governo spagnolo ha assunto il controllo dei Mossos, la polizia autonoma catalana, e creato un comando unico di polizia.

In piazza, intanto, il presidente del gruppo separatista Omnium Cultura 1 ha annunciato la distribuzione di un milione di schede elettorali, chiedendo ai manifestanti di distribuirle a loro volta in tutta la Catalogna dopo che nei giorni scorsi la polizia spagnola ha confiscato milioni di schede nel tentativo di fermare il referendum.

Due giorni fa erano stati liberati gli ultimi sei arrestati mercoledì, fra cui Josep Jovvotoé, braccio destro del vicepresidente Oriol Junqueras. Una mossa da parte di Madrid che aveva contribuito ad allentare la tensione, salita alle stelle quando la procura spagnola aveva denunciato per "sedizione" (pene da 8 a 10 anni) le migliaia di manifestanti scesi in piazza dopo il blitz della Guardia Civil - con l'arresto di 14 dirigenti - contro le sedi del governo catalano.

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