Il capo negoziatore Michel Barnier commenta l'ipotesi del governo di Londra di un'unione doganale temporanea con l'Ue per prevenire il caos dei confini
BRUXELLES - «Più velocemente Gran Bretagna e Ue raggiungeranno un accordo sui cittadini, la definizione dei conti e sull'Irlanda, più velocemente possiamo discutere di dogane e della futura relazione». Così, in un tweet, il capo negoziatore dell'Ue con la Gran Bretagna per la Brexit Michel Barnier commenta l'ipotesi del governo di Londra di un'unione doganale temporanea con l'Ue per prevenire il caos dei confini dopo la Brexit.
The quicker #UK & EU27 agree on citizens, settling accounts and #Ireland, the quicker we can discuss customs & future relationship.
— Michel Barnier (@MichelBarnier) 15 agosto 2017
«Essere dentro e fuori l'Unione doganale e 'frontiere invisibili' è una fantasia». Così il negoziatore del Parlamento europeo per la Brexit, Guy Verhofstadt. «Prima bisogna mettere in sicurezza i diritti dei cittadini e sistemare i conti», avverte.
Niente frontiera con l'Irlanda - Theresa May rassicura Dublino sul fatto che non ci sarà un ritorno al temuto "hard border", la frontiera del Regno Unito con l'Irlanda, dopo la Brexit. La linea della premier britannica è espressa nero su bianco sul documento che esprime in dettaglio la posizione di Londra nei negoziati con Bruxelles per l'uscita dall'Unione. Si spiega con precisione che il governo britannico non vuole vedere alcuna struttura al confine tra i due Stati per evitare un ritorno alle tensioni del passato e in particolare agli anni del conflitto nord-irlandese, minando così gli accordi di pace.