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GERMANIAVoto storico, il Bundestag approva il matrimonio gay. Merkel: «Ho votato no»

30.06.17 - 09:24
Concretizzata la piena parificazione con le unioni eterosessuali
Keystone
Voto storico, il Bundestag approva il matrimonio gay. Merkel: «Ho votato no»
Concretizzata la piena parificazione con le unioni eterosessuali

BERLINO - Il Bundestag tedesco ha approvato a maggioranza il matrimonio per tutti. Si tratta di un voto storico, in Germania, che rende possibile la piena parificazione delle unioni gay con i matrimoni eterosessuali.

Incalzata dagli alleati socialdemocratici e dall'opposizione, nei giorni scorsi Angela Merkel ha aperto a sorpresa al voto di coscienza.

Merkel: «Ho votato no» - «Per me il matrimonio è fondamentalmente un'unione fra uomo e donna, e per questo ho votato contro». Lo ha detto Angela Merkel, dopo il voto in Bundestag. «È stato un dibattito lungo intenso ed emotivo, e spero ci sia rispetto per entrambe le parti», ha aggiunto.

Tredicesimo Paese europeo - La Germania si aggiunge, così, ai 21 Paesi - 13 in Europa - in cui due persone dello stesso sesso hanno il diritto di sposarsi.

L’Olanda è stato il primo Paese al mondo a legalizzare il matrimonio omosessuale, nell’aprile 2001. Ma la prima forma di unione legalmente riconosciuta tra persone dello stesso sesso è nata in Danimarca, dove 25 anni fa furono celebrate le prime "partnership registrate".

Dopo l'Olanda il matrimonio gay è arrivato in altri 12 Paesi europei: Belgio (2003); Spagna (2005); Norvegia e Svezia (2009); Portogallo e Islanda (2010); Danimarca (2012); Francia (2013); Regno Unito - esclusa l’Irlanda del Nord-, Lussemburgo e Finlandia (2014); Irlanda (a seguito di referendum, nel 2015) e ora la Germania, che diventa il 14esimo paese.

In altri Paesi europei sono state introdotte le unioni civili: Ungheria, Repubblica ceca, Austria, Croazia, Grecia, Cipro, Malta, Svizzera e, dal 2016, anche Italia.

L’Estonia è stato il primo Paese dell’ex blocco sovietico a legalizzare l’unione civile. Diversa la situazione nell'Europa dell'Est: Bulgaria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia hanno detto no sia alle unioni civili che al matrimonio tra omosessuali.


 
 
 
 

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