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BOLZANO - "Il messaggio che arriva da questa consultazione elettorale è chiaro ed è rivolto ai piccoli paesi in campagna come alle capitali d'Europa: i valori europei e la politica della collaborazione sono la chiave del successo". Lo ha detto il presidente eletto austriaco Alexander Van der Bellen.
"Mi impegnerò con tutta la mia forza per unire ulteriormente l'Europa. Sono cresciuto in un piccolo e povero paese di montagna e ho imparato che solo uniti si è forti", ha aggiunto il professore in una breve dichiarazione alla stampa. Il presidente eletto, che giurerà il 26 gennaio, ha anche annunciato "di volersi impegnare per il superamento delle disuguaglianze tra uomo e donna". Van der Bellen ha infine invitato i due schieramenti di questa campagna elettorale "a fare ognuno il primo passo per avvicinarsi all'altro e di ascoltarlo. Il valzer si balla solo in due, rispettando comunque il ritmo".
"Porgo la mano a tutti gli elettori, anche a coloro che non mi hanno eletto", ha ribadito Van der Bellen. "Con l'affluenza così alta, hanno dimostrato che queste elezioni per loro erano importanti e che l'interesse per la politica e la partecipazione dei cittadini è grande. Gli austriaci chiedono comunque anche una cultura del dialogo. Per questo voglio puntare come presidente su quello che unisce e non su quello che divide, oltre gli interessi di partito", ha proseguito.
Van der Bellen ha annunciato durante il suo intervento al Palais Schönburg di volersi impegnare "per garantire ai nostri figli di crescere serenamente in un clima di pace".
Van der Bellen ha annunciato che "nel rispetto del ruolo istituzionale" limiterà i suoi interventi pubblici fino al giuramento di fine gennaio. "Ci sono termini e tempi da rispettare e ormai sappiamo anche perché", ha aggiunto in riferimento al ricorso contro il ballottaggio del 22 maggio.
