TRIPOLI - I rappresentanti del Governo di accordo nazionale (Gna) e la Banca Centrale della Libia hanno raggiunto a Londra un accordo per la ripresa dei finanziamenti interni al Paese, attraverso il ricorso alle riserve della Banca Centrale per far fronte, con un ammontare di quasi 9 miliardi di euro, alle necessità più urgenti e consentire al Gna di offrire alcuni servizi essenziali alla popolazione.
L'intesa è stata raggiunta in seguito della riunione promossa ieri a Londra dal Segretario di Stato Usa, John Kerry, e dal Ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni.
È «un primo passo avanti nella stabilizzazione dell'economia e per la realizzazione di programmi prioritari per il Paese, inclusa l'erogazione dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini», spiega Gentiloni in una nota, esprimendo soddisfazione. Proprio ieri, a Londra, il ministro degli Esteri italiano aveva incontrato il Governatore della Banca Centrale di Libia, Al Kebir, prima della riunione.
È stato inoltre definito un meccanismo di raccordo tra banca centrale e governo, per rendere più rapida ed efficace l'attuazione delle misure di politica economica. A tal fine, i rappresentanti del Governo libico si sono impegnati per promuovere la nomina di un Vice Ministro dell'economia e della finanze. Una riunione di verifica tecnica delle iniziative accordate a Londra si terrà a Roma il 17 novembre prossimo nello stesso formato.