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STATI UNITITrump da shock: «Voi che avete armi in casa, potete fermare la Clinton»

10.08.16 - 11:38
E la candidata democratica risponde: «Istiga alla violenza, che presidente sarebbe?» e, in tanto, è avanti di 7,5 punti
Trump da shock: «Voi che avete armi in casa, potete fermare la Clinton»
E la candidata democratica risponde: «Istiga alla violenza, che presidente sarebbe?» e, in tanto, è avanti di 7,5 punti

NEW YORK - Donald Trump si rende protagonista dell'ennesima battuta-shock, quasi invitando a sparare alla sua rivale nelle presidenziali che, tra le altre cose, vuole una stretta sulle armi da fuoco.

«Il popolo del secondo emendamento potrebbe fermare Hillary Clinton», ha affermato ieri il tycoon durante un comizio, riferendosi a chi difende il diritto di avere in casa fucili o pistole. «Uno che istiga alla violenza non può fare il presidente. Per questo Trump è pericoloso», replica la campagna della ex first lady.

Ma a dare più fastidio alla Clinton sono l'attacco al consolato statunitense di Bengasi nel 2012 e lo scandalo delle e-mail. I genitori di due delle vittime di quattro anni fa che le fanno causa, accusandola di essere «direttamente responsabile» della morte dei loro figli. Responsabile per la cattiva gestione della sua posta elettronica, con quell'account privato che da segretaria di Stato non avrebbe dovuto utilizzare per scambiare informazioni top secret.

Lo staff della candidata democratica non lo dice pubblicamente, ma è chiaro che dietro all'azione legale intentata nei confronti della Clinton vede la mano di chi vuole arrestare la sua corsa verso la Casa Bianca. La mano di chi non esita a strumentalizzare a fini politici la tragedia della morte di quattro americani, tra cui l'ambasciatore Chris Steven.

Però la vicenda è troppo delicata per alimentare le polemiche. E in una nota il portavoce della campagna della Clinton, Nick Merrill, sottolinea come «nessuno può immaginare il dolore delle famiglie di americani coraggiosi che hanno perso la vita». E si limita solo a ricordare come siano state condotte sull'episodio ben nove inchieste differenti: «Nessuna ha mai trovato prove di alcun genere di comportamenti sbagliati da parte di Hillary Clinton».

Non la pensano così Charles Woods, padre di Tyrone, e Patricia Smith, madre di Sean. Quest'ultima è assurta agli onori delle cronache intervenendo sul palco della convention repubblicana di Cleveland e sferrando un durissimo attacco contro la Clinton. Sean e Tyrone erano due contractor morti quella sera dell'11 settembre 2012.

Hillary Clinton - leggendo le carte della denuncia presentata presso la corte della capitale Washington - viene accusata di «estrema trascuratezza» nella gestione di informazioni «confidenziali e segretex, comportamenti che avrebbero contribuito a creare le condizioni per quell'attacco al consolato.

La candidata democratica viene accusata anche di «dichiarazioni false e diffamatorie» nei confronti delle famiglie delle vittime, come quelle secondo cui ci sarebbe un legame tra l'attacco al consolato e un video anti-Islam postato all'epoca su YouTube. Parole definite «irresponsabili, sconsiderate e proferite intenzionalmente con malizia».

Critiche durissime, dunque, che però per ora non frenano Hillary Clinton nei sondaggi, con la media di RealClearPolitics.com che la dà in vantaggio di 7,5 punti su Donald Trump.

Il candidato repubblicano, intanto, deve fare i conti anche con una lettera aperta di 50 esperti repubblicani in materia di sicurezza nazionale, tra cui Michale Hayden, ex direttore della CIA e della NSA, John D. Negroponte, ex direttore dell'intelligence e vice segretario di Stato, Robert Zoellick, vice segretario di Stato ed ex presidente della Banca Mondiale.

A Donald Trump «mancano carattere, valori ed esperienza per essere presidente, metterebbe a rischio il benessere e la sicurezza nazionale del paese», affermano i firmatari, riecheggiando l'allarme lanciato giorni fa dall'ex numero uno della CIA Michael Morell, che ha definito il tycoon «un pericolo».

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COMMENTI
 

elvetico 7 anni fa su tio
In ogni caso non è stato Trump a scatenare la cosiddettta primavera araba e a ordinare l'assassinio di Gheddafi, ma nessuno mi toglie il dubbio che la Clinton e l'Obama con i loro leccapiedi UE invece sì. Allora, tutta la mafia organizzata in nordafrica sulla pelle dei migranti con lo scopo di destabilizzare l'Europa viene da DOVE ? Dalla luna ? Chi è veramente pericoloso per la sicurezza e il benessere non solo degli USA ma del mondo intero ? Trump o Clinton ?

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Guarda caso l'altro giorno 50 ex alti funzionari (repubblicani) , tra cui direttori di importanti agenzie di sicurezza, hanno firmato un appello contro il Trump dicendo che è un pericolo per la sicurezza e il benessere degli USA... Ma guarda, i guerrafondai neoco e supporter della potente lobby ebraica si stanno preoccupando che non potranno più fare ciò che vogliono?...

Lucauno 7 anni fa su tio
Mi sa che in questa campagna elettorale "per il Presidente della nazione più potente del mondo" le due fazioni, quella Repubblicana e quella democratica, cercano di scannarsi a vicenda pur di ottenere l'ambito posto. I colpi bassi sono ammessi e scelti secondo conforme. In novembre verrà acclamato Trump (pronunciare Tuamp) grazie al fatto che ha investito molti più $ che la sua rivale. L'investimento fatto, in caso di vittoria, renderà moltissimo, ed i dirigenti delle multinazionali U.S.A. (pronunciare Uessei) potranno fregarsene le mani. Sono certo che finirà così.

elvetico 7 anni fa su tio
Al di là di tutto, a me pare una campagna presidenziale da trogloditi e da sottocultura inaccettabile. Sia la Clinton sia il Trump: due candidati alla presidenta degli USA danno una dimostrazione penosa di politica - se così si può definire - al di sotto della cintura. Mi fanno schifo entrambi. Ma cosa stanno dando alla gente comune, a chi si sbatte per vivere, ai giovani, agli anziani se non un modo di fare inqualificabile ? E pensare che uno di questi due diventerà presidente degli USA: mica uno scherzo per il mondo intero !

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Anche io ho lo stesso pensiero, ma mi chiedo anche se qua in occidente a noi comuni cittadini ci danno le vere notizie o ci fanno avere solo quelle che vogliono farci sapere.

elvetico 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Ciao MIM, probabilmente ci danno le notizie che vogliono darci ma vale in ogni ambito: ormai la stampa e i media sono tutta roba pilotata da chi detiene il potere e la finanza e il veicolare roba da sottocultura serve anche per lavare il cervello a tantisima gente e fare in modo che anche il peggio sembri normale, evoluto e civile. La corsa alla presidenza USA - e non è da oggi - è divenuta un gigantesco indecente show a suon di miliardi mentre il mondo va a rotoli ....

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a elvetico
La "Cultura" USA è assai strana, Cernobil è vuota a causa della fusione del nocciolo, Las Vegas su cui non so quante bombe atomiche sono state fatte esplodere ci vivono tutti i giorni. Si fanno commissioni per dimostrare che una pallottola d'epoca possa fare avanti e indietro e colpire 2 o 3 persone sedute in un'auto. La stessa candidata ha AMMESSO PUBBLICAMENTE di aver contribuito alla nascita e al finanziamento di al-quaedia e isis oggi eppure la sua candidatura passa come se fosse heidi sui monti con le caprette. Secondo me con anche solo questi esempi gli unici veramente disinformati sono i cittadini USA.

MIM 7 anni fa su tio
eh eh eh non sanno più cosa inventarsi contro quest'uomo. E' ovvio a tutti (tranne ai disonesti intellettuali) che si riferiva ai voti di chi non vuole una legge per proibire le armi, come la Clinton ha già anticipato. D'accordo o no, almeno smettetela di cambiare il senso delle sue parole a vostro piacimento.

Braun30 7 anni fa su tio
Trump si sta dimostrando u maestro nel giocare con il limite della decenza, se ripreso si può sempre ritirare dietro a un "non intendevo dire quello che pensate, io dicevo solo che chi ha un'arma deve votare contro.." Se non si dice niente allora potrà rincarare la dose. Pericoloso gioco del provocatore che si spinge fino a dove può, non ripreso diventa ancora più provocatore, tanto prima non mi hanno detto niente. Un gioco che alcuni provocatori politici nostri hanno pure utilizzato in passato, niente di nuovo sotto il sole.
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