Il ministro ammette di aver «schioccato l'elastico della mutandina» di una giornalista
PARIGI - Nel pieno della bufera per le presunte molestie sessuali delle quali è accusato il leader dei Verdi Denis Baupin, il ministro delle Finanze francese Michel Sapin ha provato a spiegare il suo caso, il cosiddetto "mutandina-gate" esploso qualche giorno fa. Ma non ha convinto.
Preso in causa per aver tirato l'elastico dello slip di una giornalista che si era inchinata davanti a lui a margine del vertice economico di Davos nel 2015, Sapin ha dato la sua versione dei fatti, negando di aver fatto «schioccare l'elastico della mutandina».
«Si tratta di affermazioni completamente false - ha detto - ho soltanto fatto un commento sull'abbigliamento» della giornalista, «appoggiandole la mano sulla schiena». Un gesto evidentemente controverso, visto che era stato riferito che il «commento» del ministro nel vedere la giornalista piegata a raccogliere una penna era stato: «Ma cosa mi sta mostrando?».
Sapin ha riconosciuto che il suo gesto (elastico o... schiena) è stato «fuori posto»: «Subito dopo - ha raccontato - la giornalista mi ha chiesto di vederci da soli per esprimermi la sua indignazione. Le ho ovviamente fatto le mie scuse più sincere, ma non c'era stata alcuna volontà aggressiva o sessista».