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ITALIAAvastin e Lucentis equivalenti, lo dice il Consiglio Superiore della Sanità

15.05.14 - 18:48
Nel documento consegnato al Ministero della Salute si rileva come non ci siano differenze tra i due farmaci (costo a parte)
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Avastin e Lucentis equivalenti, lo dice il Consiglio Superiore della Sanità
Nel documento consegnato al Ministero della Salute si rileva come non ci siano differenze tra i due farmaci (costo a parte)

ROMA - Il Consiglio Superiore della Sanità italiana ha consegnato un documento al ministro della Salute in cui si dichiara che i farmaci Avastin e Lucentis sono equivalenti nella terapia della degenerazione maculare. Lo si apprende da fonti interne al Consiglio, secondo cui il parere sarebbe stato inviato circa quindici giorni fa. Il parere era stato chiesto dal ministro all'indomani della multa decisa dall'Antitrust alle due case farmaceutiche svizzere, Roche e Novartis, che secondo l'Autorità si sarebbero accordate per far utilizzare il Lucentis, più costoso.

 

A quanto si apprende, secondo il documento i due farmaci non avrebbero differenze dal punto di vista della sicurezza, e gli esperti ne raccomandano l'uso per la degenerazione maculare pur con alcune precauzioni e monitorando attentamente gli eventuali effetti collaterali. Il Consiglio Superiore della Sanità è il principale organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministero della salute italiano, è formato da esperti del mondo scientifico e delle istituzioni, e i suoi pareri non sono vincolanti.

 

Lorenzin: “Le cose cambiano” - Il parere del Consiglio Superiore della Sanità "cambia le cose sia per i pazienti sia per il servizio sanitario nazionale". Così il ministro della Salute italiano Beatrice Lorenzin dopo che il Css ha ribadito l'equivalenza tra i farmaci delle case farmaceutiche svizzere Roche e Novartis. "Quando sarà possibile effettuare lo spacchettamento del farmaco,- aggiunge - i cittadini avranno a disposizione l'Avastin, in modo più agibile perché costa molto meno rispetto al Lucentis".

 

"Da oggi c'è una linea, una procedura di impiego molto più chiara e definita -aggiunge il ministro Lorenzin - Dal punto di vista giudiziario invece la vicenda segue un altro percorso ed ha altre sedi per essere valutata".

 

"Accolgo con favore questo parere perché il Consiglio superiore di sanità ha fatto un lavoro molto approfondito ed ha ascoltato tutti i maggiori esperti in materia e anche coloro che dovranno applicare lo spacchettamento in sicurezza di Avastin", ha spiegato in merito al dosaggio dei due farmaci, uno somministrato endovena e l'altro con iniezione intraoculare.

 

"Nel giro di un mese - infine ha ricordato - noi abbiamo risolto la questione, sia dal punto di vista giuridico normativo, con il decreto, che dal punto di vista tecnico-scientifico". Proprio ieri infatti è diventato legge, in seguito al voto di fiducia del Senato italiano, il decreto Lorenzin in materia di droga e off label che rende più facile l'utilizzo più facile di questi ultimi.

 

Ats Ans

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