La decisione, secondo quanto si legge in una nota, è stata presa dopo "una lunga riflessione e la valutazione di tutte le possibili opzioni".
Ma alla fine la chiusura è risultata una scelta obbligata a causa della flessione delle vendite registrata negli ultimi quattro anni anche in seguito all'orientamento dei consumatori verso prodotti meno costosi, come il tabacco sfuso.
Non lontano da Rotterdam, l'impianto di Philip Morris in Olanda è uno dei più importanti in termini di capacità produttiva. La multinazionale parla nella sua nota di 'ristrutturazione'. Ma al momento sui 1230 lavoratori sembra che solo un centinaio sia destinato a mantenere un'occupazione nei settori del marketing e delle vendite.
Philip Morris International dà oggi lavoro in tutto il mondo a 87.000 persone e dispone di 53 impianti produttivi.