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UNIONE EUROPEAProgramma per l'emergenza pandemica: la Bce va avanti

21.01.21 - 14:36
L'orizzonte a fine marzo 2022 con un piano da 1850 miliardi di euro
Depositphotos (archivio)
La sede della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte.
La sede della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte.
Programma per l'emergenza pandemica: la Bce va avanti
L'orizzonte a fine marzo 2022 con un piano da 1850 miliardi di euro

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) proseguirà gli acquisti nell'ambito del Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) con una dotazione finanziaria totale di 1850 miliardi di euro e «condurrà gli acquisti netti di attività nell'ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus». Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria.

«Se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione nell'orizzonte degli acquisti netti del PEPP, non sarà necessario utilizzare appieno la dotazione», spiega l'istituto.

«Il Consiglio direttivo resta pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l'inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria», assicura la Bce.

La banca «continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. In particolare, la terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III) resta per le banche una fonte di finanziamento interessante, a sostegno del credito bancario alle imprese e alle famiglie».

La Bce «si attende che i tassi di interesse di riferimento si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2%».

Ancora presto per l'euro digitale - «Ci vorranno anni prima che arrivi un euro digitale». Lo ha chiarito la presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde.

L'ex ministra francese ha sottolineato che tra, le altre cose, deve essere messa a punto la tecnologia e che la nuova entità deve essere inoltre compatibile con la sovranità e la trasmissione di politica monetaria. Per il presidente della Bce comunque banconote e monete coesisteranno con un euro digitale.

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