Il settore registra un -79,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: «Non c'è la necessaria fiducia».
MONTREAL - L'emergenza Covid-19 continua a pesare sul traffico aereo. In luglio la domanda registra un calo del 79,8% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, secondo quanto rende noto l'Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata). La flessione è in leggero miglioramento dopo il -86,6% registrato in giugno.
«La crisi della domanda è continuata con poca tregua a luglio. In pratica con quattro viaggiatori su cinque che restano a casa, l'industria rimane in gran parte paralizzata», ha detto il Ceo di Iata Alexandre de Juniac, sottolineando che «la riapertura e la chiusura dei confini da parte dei governi o la rimozione e la reimposizione della quarantena non dà a molti consumatori quella fiducia necessaria per fare piani di viaggio, né alle compagnie aeree di riprogrammare gli orari» dei voli.