Anche la Swiss è coinvolta nella misura: niente voli per Tel Aviv fino al 28 marzo
Il focus è sui voli interni in Germania e sui viaggi da e per l'Italia
FRANCOFORTE - Il coronavirus continua il suo effetto negativo sull'industria del trasporto aereo. Lufthansa ha infatti comunicato la cancellazione di 7'000 voli europei.
Si tratta di una riduzione del 25% di tutti i voli previsti nell'arco del mese di marzo. La misura annunciata dalla compagnia aerea tedesca sarà effettiva da subito. Il gruppo Lufthansa ha comunicato che la riduzione è dovuta alle circostanze eccezionali causate dalla diffusione del coronavirus, e dal relativo calo della domanda. Le cancellazioni corrispondono a una capacità minore di circa 150 aeromobili.
Dei circa 7'100 voli cancellati, 3'750 sarebbero stati operati da Francoforte verso 75 aeroporti e 3'350 da Monaco verso 65 aeroporti. Il focus principale si divide tra i voli nazionali all'interno della Germania da un lato, e sui viaggi in Italia dall'altro. Inoltre, Lufthansa sta riducendo anche le frequenze da e per Hong Kong e Seoul.
Anche la Swiss, membro del gruppo Lufthansa, è toccata dalle misure intraprese ed interromperà i voli per Tel Aviv, in Israele, fino al 28 marzo. La decisione reagisce all'ordinanza del Ministero della Salute israeliano che, a causa del coronavirus, ha deciso di vietare l'ingresso nel paese a tutti i passeggeri provenienti dalla Svizzera.
Secondo la compagnia aerea, non è ancora possibile stimare l'impatto degli attuali sviluppi sugli utili.