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ITALIALa Torre Velasca nelle mani di Hines

16.01.20 - 17:22
Il colosso ha finalizzato il preliminare per l'acquisizione. La cifra? Oltre 200 milioni di euro
Depositphotos
La Torre Velasca nelle mani di Hines
Il colosso ha finalizzato il preliminare per l'acquisizione. La cifra? Oltre 200 milioni di euro

MILANO - Passa nelle mani dell'americana Hines la Torre Velasca, storico grattacielo a pochi passi dal Duomo di Milano. Il colosso dell'immobiliare, che già questa estate aveva presentato la migliore offerta all'italiana Unipol per rilevare l'edificio, ha finalizzato il preliminare per l'acquisizione a una cifra superiore ai 200 milioni di euro: 150 circa milioni più altri 50 milioni per la riqualificazione, anche degli spazi circostanti.

Realizzato nel 1957 in un'area devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale su progetto dello studio di architetti BBPR, l'immobile di 27 piani in piazza Velasca si sviluppa su oltre 20'000 metri quadrati.

Hines, già protagonista negli anni passati a Milano nello sviluppo di Porta Nuova con la costruzione del grattacielo Unicredit (ora di proprietà del fondo del Qatar) avvierà un intervento di rinnovamento e ammodernamento per trasformare la torre in un attivo immobiliare a uso misto di alta qualità, con prevalenza di uffici, anche attraverso la riqualificazione e il rilancio della piazza.

«Torre Velasca è un edificio storico, un punto di riferimento immediatamente riconoscibile a tutti i residenti e visitatori di Milano. Questa acquisizione ci offre l'opportunità di dare nuova vita alla configurazione e agli interni ormai obsoleti, trasformando la Torre in uno spazio di lavoro moderno e contemporaneo», ha spiegato Mario Abbadessa, responsabile di Hines per l'Italia.

L'edificio, in questo nuovo millennio, ha già cambiato proprietà due volte. Nel 2002 era stato ceduto da Allianz a Fondiaria Sai, poi col salvataggio della compagnia dei Ligresti è finita nel portafoglio di Unipol.

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