L'economia si appresta a rallentare per il terzo anno consecutivo secondo gli esperti. La crescita scende sotto l'1%
LONDRA - L'economia dell'Eurozona rallenterà nel 2020 per il terzo anno consecutivo con la crescita che potrebbe scendere sotto l'1%, il tasso più lento da sette anni a questa parte. Lo scrive il Financial Times pubblicando un sondaggio fra 34 economisti, i quali prevedono che a frenare l'economia saranno prevalentemente l'instabilità politica, le tensioni commerciali e le difficoltà nel settore automobilistico.
Anche i "rischi politici" in Italia potrebbero giocare un ruolo significativo nel rallentamento economico, osserva Lucrezia Reichlin, professore di economia presso la London Business School, accanto alle tensioni tra Usa e Cina sui dazi e alla Brexit.
Le stime più pessimiste indicavano crescita zero mentre quelle più ottimistiche dell'1,5%. La prospettiva di un ulteriore rallentamento dell'Eurozona potrebbe spingere la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, a considerare un ulteriore allentamento della politica monetaria. Ma dei 34 economisti intervistati, solo nove si aspettano un ulteriore taglio degli tassi, mentre 24 non prevedono cambiamenti e solo uno si aspetta una stretta monetaria.
«Il tasso di crescita tendenziale dell'Eurozona è molto basso per la scarsa produttività e l'andamento demografico, quindi le flessioni cicliche portano facilmente alla stagnazione», ha spiegato Philippe Legrain, Senior Visiting Fellow alla London School of Economics, aggiungendo che «la politica monetaria non può fare molto di più, mentre è probabile che lo stimolo fiscale sia troppo piccolo o troppo tardivo».