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ARABIA SAUDITALa maxiquotazione di Aramco è pronta al decollo: in borsa dall'11 dicembre

29.10.19 - 18:34
Lo riporta al-Arabiya. Ci sono voluti tre anni per mettere a punto la più grande offerta pubblica iniziale della storia
Keystone
La maxiquotazione di Aramco è pronta al decollo: in borsa dall'11 dicembre
Lo riporta al-Arabiya. Ci sono voluti tre anni per mettere a punto la più grande offerta pubblica iniziale della storia

RIAD - Tre anni di stop and go, ma alla fine la mega-quotazione in Borsa da decine di miliardi di dollari della società petrolifera saudita Aramco è alle porte. Le indiscrezioni arrivano dall'emittente tv al-Arabiya, secondo cui la trattazione in Borsa delle azioni del colosso partirà l'11 dicembre, mentre l'annuncio ufficiale è atteso per domenica prossima.

Ci sono voluti oltre tre anni per mettere a punto quella che potrebbe rivelarsi come la più grande offerta pubblica iniziale (Ipo) della storia, anche superiore al collocamento con cui nel 2014 il colosso cinese dell'e-commerce Alibaba raccolse sul mercato 21,77 miliardi di dollari, che diventarono oltre 25 miliardi includendo il possibile esercizio delle opzioni.

Il governo saudita, con in testa il principe Mohammed bin Salman che è il grande sostenitore dell'operazione, ha infatti lavorato a lungo per convincere gli investitori che il valore della società non è inferiore a 2'000 miliardi di dollari: stando alle ultime indiscrezioni, però, le banche al lavoro sul collocamento avrebbero optato per una valutazione decisamente inferiore e pari a non più di 1'500 miliardi. In ogni caso la quotazione, che dovrebbe riguardare tra l'1% e il 3% del capitale, sarà un affare colossale: nelle intenzioni dei sauditi addirittura 40 miliardi.

Del resto la società, malgrado il settore nel quale opera così soggetto a oscillazioni del prezzo di natura geopolitica difficili da prevedere, gode di ottima salute: ha chiuso il 2018 con un utile netto di 111 miliardi di dollari, che può essere archiviato senza dubbio come il bilancio più profittevole del mondo. Anche i primi sei mesi del 2019 non sono stati da meno, con un utile che si è attestato a oltre 46 miliardi di dollari contro i 32 dello stesso periodo dell'anno precedente.

La parziale privatizzazione di Aramco è al centro del programma che il principe bin Salman ha lanciato per sostenere la graduale riconversione economica del paese e renderlo in prospettiva autonomo dallo sfruttamento petrolifero. Dopo il primo annuncio fatto da re Salman in tv nel 2016, in base al quale sembrava che l'operazione potesse concludersi già l'anno successivo, le difficoltà non sono però mancate, a partire dalla "resistenza" degli analisti nell'accettare la valutazione da 2'000 miliardi. E così i tempi si sono dilatati e il collocamento, ad agosto del 2018, è stato sospeso.

Negli ultimi mesi, però, l'attività è ripresa con vigore, coinvolgendo le più grandi banche d'affari del globo, attratte da commissioni che potrebbero arrivare a sfiorare il mezzo miliardo di dollari. Adesso il nuovo calendario, secondo indiscrezioni riportate dal "Financial Times", dovrebbe prevedere l'annuncio del prezzo il 17 novembre e l'inizio della vendita delle azioni il 4 dicembre. Per poi cominciare, dall'11 dello stesso mese, lo scambio sulla piazza saudita Tadawul.

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