L'accordo mira a salvare per ora 600 dei circa 22'000 posti di lavoro a rischio nell'intera holding
LONDRA - Thomas Cook ha trovato un compratore per tutte le sue 550 agenzie di viaggio dopo il fallimento delle settimane scorse che ha costretto lo storico tour operator britannico a una procedura di amministrazione controllata e ha lasciato a spasso centinaia di migliaia di turisti. Le agenzie saranno rilevate dal rivale Hays Travel, grazie a un accordo annunciato oggi che mira a salvare per ora 600 dei circa 22'000 posti di lavoro a rischio nell'intera holding Thomas Cook.
Il patron John Hays e sua moglie Irene hanno fatto sapere di aver già offerto a 600 dipendenti di restare, nell'ambito di un'operazione che ha «effetto immediato», aggiungendo di confidare di poter dare lavoro anche ad altre persone - fino a 2'500 - nel quadro di un successivo piano d'espansione.
Hays Travel è un'azienda familiare: finora possedeva col suo marchio una catena di meno di 200 agenzie sparse per il Regno Unito, con un organico complessivo di 1'900 addetti e un giro d'affari indicato nell'ultimo anno in 379 milioni di sterline (461 milioni di franchi al cambio attuale).