Secondo la direzione del maxi-gruppo automobilistico tedesco sarebbe "colpa" di «voci straordinarie per 4,2 miliardi» tra le quali i dieselgate
BERLINO - Prima perdita in quasi dieci anni per Daimler. Il colosso automobilistico tedesco nel secondo trimestre 2019 chiude con un rosso di 1,2 miliardi. La perdita scaturisce principalmente dai costi legati al caso del dieselgate e del richiamo di alcuni veicoli.
«I nostri risultati sono stati influenzati soprattutto da voci straordinarie per 4,2 miliardi di euro», ha spiegato il presidente Ola Källenius, che ieri aveva annunciato l'aumento della partecipazione cinese nella compagine azionaria.