Lo sostiene un'indagine sulle tecnologie digitali condotta in 16 paesi da Deloitte, fra i più ottimisti l'Italia e il Regno Unito
MILANO - L'88% delle aziende europee prevede di aumentare gli investimenti in innovazione. È questo uno dei dati emersi da una indagine di Deloitte sull'innovazione in Europa e le tecnologie digitali.
L'indagine ha coinvolto 760 aziende europee situate in 16 Paesi e appartenenti a 20 rilevanti settori di attività. La maggior parte delle aziende europee ritiene che le tecnologie avanzate non incideranno negativamente sulla forza lavoro in essere.
Infatti, il 41% delle imprese prevede un aumento dell'organico a tempo pieno e il 29% ritiene rimarrà invariato. Italia e Regno Unito sono i paesi più ottimisti: il 60% delle realtà italiane e il 58% delle inglesi immaginano un incremento delle risorse umane impiegate in azienda.
Solamente il 23% ipotizza una diminuzione dei dipendenti per mano della tecnologia, pur essendovi pareri fortemente contrastanti in settori quali il bancario e finanziario dove i pareri a favore di un aumento e di una contrazione si bilanciano (42% in entrambi i casi). In campo energetico e assicurativo ci si aspetta il maggior numero di esuberi (rispettivamente 40% e 30%).